Chirurgia robotica, il dottor Monsellato al Convegno Internazionale di Chicago
Il Dirigente Medico di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria sarà tra i proagonisti
CHICAGO – Sarà presente anche il dottor Igor Monsellato, Dirigente Medico di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, al 14° Congresso Internazionale di Chirurgia Robotica che si terrà il 15 e il 16 settembre a Chicago.
Incentrato sulle nuove frontiere del settore e sui futuri progressi della tecnologia, l’evento prevede ben quattro interventi del professionista che, relazionando in diretta e attraverso tre video, presenterà le attività che si svolgono all’interno dell’Ospedale negli ambiti della chirurgia e della ricerca.
A Chicago 4 interventi del dottor Monsellato
In particolare illustrerà nella sessione principale sulle patologie colorettali il trattamento chirurgico robotico del tumore del colon destro: «La Complete Mesocolic Excision (CME) – afferma Monsellato – è la tecnica chirurgica basata sulla meticolosa dissezione lungo i piani embriologici che comporta l’asportazione integrale del mesocolon e dei suoi linfonodi alle loro origini. Gli altri aspetti principali della CME sono la central vascular ligation (CVL) e un appropriato margine di resezione dal tumore». Grazie all’evidenza sugli effetti oncologici presente in letteratura, la CME gradualmente sta diventando lo standard in molti centri in tutto il mondo e inizia a essere presente nelle linee guida per la cura del tumore del colon destro di alcuni Stati.
Il congresso, organizzato da CRSA (Clinical Robotic Surgery Association) ovvero la più importante Associazione di Chirurgia Robotica nel mondo, vedrà la partecipazione di numerosi professionisti internazionali e affronterà diverse tematiche: dalla formazione della prossima generazione di chirurghi robotici ai casi di studio, fino ad arrivare alla tecnologia di settore applicata ad alcune patologie specifiche.
Ed è proprio in questo filone che si inseriscono due video inviati dal dottor Monsellato, in particolare in riferimento al trattamento dei tumori del retto medio e distale, al fine di superare le difficoltà tecniche della laparoscopia, e della diverticolite acuta. «Negli ultimi anni, la gestione della diverticolite acuta complicata ha visto un’evoluzione nel trattamento.
La gestione chirurgica standard della diverticolite acuta era storicamente una procedura di Hartmann a cielo aperto. La chirurgia robotica, in particolare la chirurgia colorettale robotica, invece, sta diventando sempre più utilizzata nei pazienti chirurgici di oggi e il suo avvento ha comportato numerosi vantaggi, tra cui una piattaforma stabile per telecamera, imaging tridimensionale, eccellente ergonomia, eliminazione del tremore, capacità ambidestre, ridimensionamento del movimento e strumenti con maggiore range di spostamento. Tutto ciò può spingere a utilizzare ed eseguire anastomosi dirette anche in casi complessi. A tal proposito a breve verrà avviata una collaborazione con l’Università di Napoli per valutare l’efficacia del robot in casi urgenti, nel nostro Centro limitatamente alle diverticoliti appunto».
L’ultimo video riguarderà invece la possibilità di inserire la chirurgia robotica nella chirurgia di palliazione per il trattamento di neoplasie avanzate, al fine di fornire un maggiore comfort al paziente in casi selezionati.
Una vetrina di grande importanza quindi per poter spiegare le attività condotte dal reparto di Chirurgia Generale ad Alessandria in materia di chirurgia colorettale, che ha all’attivo un ambulatorio dedicato il lunedì e il mercoledì dalle 8.30 alle 12.30, ma anche nell’ambito della ricerca attraverso lo studio TiMiSNAR che ha arruolato oltre 200 pazienti.