Alessandria Calcio, Benedetto: “E’ Zerbo che ha danneggiato il club”
Il presidente replica all'ex dg: "Una offerta per il club? Non ha alcun investitore"
ALESSANDRIA – Adesso la controffensiva è di Enea Benedetto. “Siamo noi proprietari del club che ci riserviamo di adire le vie legali per tutelare l’Alessandria e tutti i suoi dipendenti, a cui il comportamento di Zerbo ha arrecato ingenti danni, diretti e indiretti“.
Il presidente è ancora più duro rispetto alla noto in cui, poche ore fa, ha annunciato la revoca di ogni incarico per Rinaldo Zerbo.
“Ha minacciato tutti, compreso Pedretti e me. Dice che sono stato scorretto perché non è stato avvertito della decisione? Falso, dopo l’assemblea di martedì gli abbiamo chiesto di dare le dimissioni, non ha voluto farlo, continuando a minacciare tutti”.
Anche lo staff? “Avrei dovuto agire prima, perché lo staff mi ha fatto presente la situazione più volte. Per loro era diventato quasi impossibile lavorare“.
“Cessioni a mia insaputa”
Benedetto ha anche una spiegazione chiara. “Zerbo ha mai rispettato nessuno, neppure le istituzioni, che ci permettono il regolare svolgimento delle attività. Neghiamo ogni sua pretesa economica e, anzi, abbiamo subito danni come la cessione di Lamesta al Rimini, quasi a titolo gratuito”.
Una cessione alla quale Benedetto, lo ribadisce, aveva provato ad opporsi.
“I tifosi mi hanno pure preso in giro: mentre ribadivo che non sarebbe mai partito, era già a Rimini. Perché così il figlio di Zerbo avrebbe giocato. Le sue minacce servivano per spingere la società a valorizzare il ragazzo, con pressioni ignobili a staff e dirigenti“.
“Lo stesso ha fatto per far andare via Galeandro. Identica finalità“.
Nessuna offerta
Zerbo, però, ha dichiarato che ha pronta una offerta per acquistare la società e che Pedretti ha detto sì (peraltro il francese ha subito smentito). “Il mio socio credo sia stato chiaro anche con Zerbo, anche quando gli ha detto che non ha bisogno di un direttore generale“.
Ma l’offerta c’è stata? “Non esiste alcun investitore, né italiano, né straniero. Non ha una evidenza di fondi, né sua, né di altre persone, che sono inventate“.
Perché, però, tra gli indirizzi a cui è stata comunicata la revoca di Zerbo non c’è quella del ds Quistelli? “Forse perché ho inviato il messaggio dal telefonino e non si è aggiunto l’email. Forse”.