Precipita in alta val Maira, muore atleta paralimpico novese
Vittima Fabrizio Solazzo, 53 anni. Era stato tra i componenti della squadra italiana di vela alle Paralimpiadi di Rio
PRAZZO (CUNEO) — Un escursionista di 53 anni è morto oggi dopo una caduta di una decina di metri avvenuta mentre percorreva un sentiero a circa 3.000 metri di altitudine nella zona della Rocca Marchisa, a Prazzo nel cuneese (alta val Maira). Si tratta di Fabrizio Solazzo, nativo di Alba ma da sempre residente nel novese (prima a Pasturana e poi da qualche anno a Novi Ligure). Lavorava alla Kme di Serravalle Scrivia; lascia un figlio e una figlia.
La tragedia
Un testimone lo ha visto cadere questo pomeriggio, domenica 10 settembre, intorno alle 15.30 e ha avvertito i soccorsi. Sul posto è stato inviato l’elisoccorso del 118 con il tecnico del Soccorso Alpino a bordo che ha sbarcato l’equipe sanitaria tramite l’uso del verricello. Immediate sono state le manovre di rianimazione ma purtroppo Solazzo è deceduto per i traumi riportati nella caduta. Il corpo è stato recuperato e trasferito in fondo valle per essere affidato ai Carabinieri e trasportato all’obitorio di Cuneo.
Alle Paralimpiadi di Rio
Fabrizio Solazzo da tutta la vita conviveva con una grave disabilità che l’aveva privato del braccio destro. La focomelia però non lo aveva mai fermato: appassionato di barca a vela, nel 2013 era stato scelto per rappresentare l’Italia ai campionati mondiali paralimpici (così come nel 2015 e nel 2017), nella categoria Sonar.
Nel 2016 aveva partecipato alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro: la sua squadra aveva ottenuto il 12esimo posto. Un risultato di tutto rispetto, considerando che aveva iniziato ad allenarsi solo tre anni prima.
Ma non c’era solo la vela: Solazzo amava anche la montagna e si era cimentato nel trail running, nell’arrampicata e nello snowboard. Quella montagna che però oggi l’ha tradito.