L’agricoltura sociale a sostegno dei soggetti più svantaggiati
Se ne discuterà mercoledì 13 settembre, a Torino, a partire dalle 10.30, in occasione dell’evento organizzato da Coldiretti e UeCoop Piemonte
TORINO – In Piemonte, con il +30% di richieste d’aiuto per il disagio causato da problemi di salute mentale, dipendenze, ansia e depressione in aumento post Covid, l’agricoltura sociale offre un mondo di opportunità e di servizi a supporto dei soggetti più svantaggiati.
L’appuntamento è per mercoledì 13 settembre, dalle ore 10:30, nella sede di Coldiretti Piemonte, in via Maria Vittoria 4 a Torino, con l’evento “Campagna Amica e l’agricoltura sociale – Un mondo di opportunità”, organizzato da Coldiretti Piemonte e UeCoop Piemonte.
“Coldiretti Piemonte è da oltre 10 anni impegnata a sviluppare progetti in ambito sociale attraverso le imprese di Campagna Amica e a numerose cooperative di UE.Coop che danno possibilità lavorative a quella parte di popolazione svantaggiata e a rischio emarginazione – commentano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa, delegato Confederale – Nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona. Agricoltura Sociale, infatti, vuol dire parlare di produzioni e di economia creando valore economico da ridistribuire in valore sociale”.
Interverranno, insieme al presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, Carmelo Troccoli, direttore Fondazione Campagna Amica, Matteo Castella, presidente Ue.Coop Piemonte, Elena Chiorino, assessore regionale all’Istruzione e Merito, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo Studio universitario, Maurizio Marrone, assessore regionale alle Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria, Marco Protopapa, assessore regionale all’Agricoltura.
Contestualmente, verrà presentato il dossier con le esperienze più innovative in Piemonte e il nuovo regolamento regionale sulle fattorie didattiche.