Lampedusa, l’infermiera novese Livia Cecconetto tra i volontari
L'infermiera della Croce Rossa di Novi Ligure dagli anni Novanta a oggi è stata impegnata in diversi scenari di crisi. Il Corriere della Sera l'ha intervistata
LAMPEDUSA — C’è anche l’infermiera della Croce Rossa Livia Cecconetto tra i volontari che instancabilmente accolgono i migranti in arrivo sull’isola di Lampedusa, dopo aver attraversato il Mediterraneo sui barconi. Volontaria della Cri di Novi Ligure dal 1990, Livia Cecconetto oggi ha 78 anni ma ha ancora energia da vendere: la sua storia è finita sulla copertina di Buone notizie del Corriere della Sera, ieri.
L’infermiera novese si occupa delle madri e dei bambini che quotidianamente sbarcano a Lampedusa e finiscono nel centro di accoglienza allestito sull’isola. Dal primo giugno, sono arrivati a Lampedusa oltre 48 mila migranti. La settimana scorsa si sono registrati picchi fino a 2 mila arrivi al giorno.
Scenari di crisi
Sorella Livia Cecconetto Visconti ha prestato servizio in molteplici e varie situazioni di emergenza: giusto per fare qualche esempio, nel 1994 è stata impegnata ad Alessandria durante l’alluvione, nel 2003 è stata a Bagdad con il primo contingente Cri come strumentista di sala operatoria nell’ospedale da campo italiano, nel 2010 è andata ad Haiti dopo il terremoto devastante che aveva colpito l’isola, nel 2012 ha lavorato al centro di accoglienza per rifugiati di Mineo, in Sicilia.