Icardi: “Opportunità di collaborazione con l’ospedale di Wenzhou”
La struttura ha 4.000 posti letto (di cui 800 in una struttura esclusivamente dedicata alla geriatria) e 6.530 dipendenti. Di cui 440 medici
L'assessore regionale alla Sanità è in Cina: "L’elevata casistica clinica-ospedaliera può rappresentare un’occasione di implementazione formativa"
WENZHOU – Continua il viaggio in Cina dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi. Volto ad applicare il protocollo di collaborazione sanitaria siglato due anni fa con le autorità cinesi.
Dopo quello di Lvliang, l’assessore ha visitato il principale ospedale di Wenzhou. Una struttura di massimo livello regionale, diciottesima nella graduatoria nazionale. Dimensionata come riferimento sanitario per un bacino di 30 milioni di abitanti.
Il presidente del complesso ospedaliero, Shen Xian, ha illustrato i numeri del nosocomio: 4.000 posti letto (di cui 800 in una struttura esclusivamente dedicata alla geriatria), 6.530 dipendenti (di cui 440 medici). E poi 5,6 milioni di accessi e 116.440 interventi nel 2022. E reparti di alta specializzazione in Medicina rigenerativa, Geriatria e Oncologia (400 posti letto riservati),. Oltre ad essere Centro di formazione universitaria con una fitta rete di cooperazioni universitarie internazionali.
“Vogliono conoscere il Ssn”
«I responsabili sanitari di Wenzhou – commenta Icardi – si sono mostrati molto interessati ad approfondire la conoscenza del Sistema sanitario italiano. Soprattutto per la parte riguardante l’organizzazione dei medici di medicina generale. Oltre che ad instaurare rapporti di formazione e scambio professionale con gli ospedali piemontesi. Dal canto nostro, l’elevata casistica clinica-ospedaliera disponibile all’ospedale di Wenzhou, in funzione dello sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale, può rappresentare un’ottima occasione di implementazione formativa. E anche di aggiornamento delle banche dati. Cosi come sono valutabili con estrema attenzione le esperienze cinesi. In materia di cronicità, gestione logistica, telemedicina, chirurgia robotica e medicina tradizionale. Quella orientata alla prevenzione delle malattie e all’alimentazione terapeutica».