Blocco Euro 5: Amich chiede il sostegno del Governo. E Riboldi dei sindaci
"Evitare politiche ispirate a un ambientalismo di facciata"
FdI in campo: "Esprimiamo la nostra totale contrarietà alla misura. Che si tradurrebbe in una vessazione di famiglie e imprese"
CASALE MONFERRATO – Enzo Amich e Federico Riboldi, rispettivamente deputato (e membro della Commissione Trasporti della Camera) e vicecoordinatore regionale di Fratelli d’Italia (e sindaco di Casale Monferrato), contro il blocco dei diesel Euro 5 in Piemonte. “Esprimiamo – dicono la nostra totale contrarietà alla misura. Che si tradurrebbe in una vessazione di famiglie e imprese, che si vedrebbero costrette a comprare nuovi veicoli”.
“Il partito al quale apparteniamo – Fratelli d’Italia – ha ribadito con forza nel proprio programma elettorale l’importanza della transizione ecologica. ‘Realizzare gli obiettivi della transizione ambientale ed ecologica del Pnrr. Salvaguardando il sistema produttivo colpito da anni di crisi’ è un punto qualificante della nostra azione di governo – aggiungono – Questo deve avvenire senza penalizzare le fasce più deboli della popolazione. Ed evitando politiche ispirate a un ambientalismo di facciata. Che recepisce pedissequamente direttive europee e prescinde da una previa valutazione dell’eventuale impatto sociale ed economico sulle comunità interessate”.
“Regione costretta”
“È il caso del provvedimento che vieterà ai veicoli diesel con omologazione fino a euro 5 di circolare nei Comuni del Piemonte e nella città di Torino dal 15 settembre al 15 aprile 2024. E che la Regione Piemonte è stata obbligata ad adottare – aggiungono – In base a questa decisione, conseguente a una direttiva comunitaria e a una sentenza della Corte Europea di Giustizia, la Regione Piemonte sarà costretta a bloccare la circolazione di auto e camion Euro 5 diesel dal lunedì al venerdì. Almeno nei settantasei principali Comuni del Piemonte”.
Non solo. “La sentenza scaturisce da una denuncia contro il Piano regionale di qualità dell’aria approvato dalla giunta Chiamparino nel marzo 2019 da parte di associazioni dell’area ambientalista militante: il piano prevedeva in origine l’attuazione del blocco dei veicoli diesel a partire dall’anno 2025. Ma il pronunciamento della giustizia comunitaria ha costretto la Regione Piemonte ad anticipare i tempi. Riteniamo opportuno mobilitare tutti i parlamentari e i membri del governo espressione del Piemonte. Questo, per concordare un’efficace azione di contrasto a questa iniqua misura. Di concerto con la Giunta Regionale (il cui presidente Alberto Cirio si è già pronunciato in modo inequivocabile su questo provvedimento) e con il Governo”.
“Coordinamento in atto”
“A tal proposito – conclude la nota di FdI – ci stiamo coordinando con altri amministratori locali. Affinché ci si faccia autorevoli portavoce, tra i settantasei enti coinvolti, di questa problematica. Che sta già suscitando non poca preoccupazione. Federico Riboldi ha chiesto formalmente agli altri colleghi sindaci interessati da questa direttiva di sostenere ogni utile iniziativa che sarà assunta dal gruppo parlamentare di FdI per tramite dell’onorevole Amich”.