Regione: bando per servizi di prima infanzia nel Ssn
L’intervento finanzia l’apertura e il mantenimento di uno o più servizi educativi
L'assessore Caucino: "Contribuire al benessere delle famiglie e alla crescita del tessuto sociale ed economico del territorio"
TORINO – La Regione Piemonte ha pubblicato un bando per l’attivazione di servizi per la prima infanzia nel Sistema sanitario. La proposta arriva dall’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino.
L’iniziativa, rivolta ad Asl, Aso e aziende ospedaliero-universitarie, mira a sostenere l’attivazione di servizi dedicati a quella fascia d’età. Offrendo un prezioso supporto ai lavoratori delle aziende coinvolte: sintetizzato con una parola – anzi, con due – welfare aziendale.
Si tratta infatti di servizi che costituiscono un importante strumento per agevolare i genitori lavoratori nelle aziende sanitarie pubbliche piemontesi. Consentendo loro di conciliare le esigenze professionali con quelle familiari.
Cosa cambia?
Ma di cosa si tratta, in concreto? L’intervento finanzia l’apertura e il mantenimento di uno o più servizi educativi per l’infanzia. Tra nidi d’infanzia, micro nidi e centri di custodia oraria (baby parking) e spazi gioco, senza dimenticare le ludoteche. I servizi dovranno essere erogati in locali all’interno delle strutture o comunque in spazi di appartenenza ai soggetti beneficiari. Per servizi per la prima infanzia di carattere ‘aziendale’ si intendono, quindi, le strutture attivate presso i luoghi di lavoro o nelle loro vicinanze. E che destinino ai figli dei dipendenti o collaboratori (a vario titolo) una quota di posti superiore al 50%.
Le risorse messe a disposizione per questo bando ammontano, complessivamente, a 3,5 milioni di euro. Ciascuna domanda può ottenere un finanziamento che varia da 200.000 euro a 250.000 euro. Consentendo alle aziende di sviluppare progetti adeguati alle proprie esigenze e alla dimensione dell’utenza.
Le aziende interessate a partecipare al bando dovranno presentare la propria domanda attraverso l’invio di una Pec entro il 9 ottobre.
“Piemonte inclusivo”
«Con questo provvedimento – spiega Caucino – il Piemonte conferma il proprio impegno nel promuovere servizi e iniziative che favoriscano la conciliazione tra vita professionale e familiare. Contribuendo al benessere delle famiglie e alla crescita del tessuto sociale ed economico del territorio. D’altronde, con questa scelta andiamo a investire proprio sulla famiglia e sulla sostenibilità del lavoro. Di conseguenza, sosteniamo la natalità, che è il vero problema non solo del Piemonte, ma di tutta l’Italia. Troppo spesso – conclude l’assessore – e mi riferisco in particolare alle mamme ma non solo, dedicarsi e concentrarsi sul proprio lavoro e gestire i figli, specie i più piccoli, diventa una “missione” davvero ardua. O, in alternativa, costosa. Puntare sul welfare aziendale, quindi, significa anche rendere il Piemonte sempre più inclusivo. E attento alle più concrete esigenze di chi, ogni giorno, è costretto giocoforza a convivere con miriadi di difficoltà».
I dettagli completi del Bando, nonché il modulo di domanda e tutte le informazioni necessarie, sono disponibili all’indirizzo web https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/attivazione- servizi-prima-infanzia-nel-sistema-sanitario-piemontese.