Alessandria Calcio, dalla Samp Sepe per il centrocampo
Per l'attacco Spalluto più di Pagliuca, che non è ancora del tutto recuperato
ALESSANDRIA – “Alfonso Sepe arriverà lunedì pomeriggio alla ripresa degli allenamenti“. E’ il ds Umberto Quistelli a comunicare un ingresso per il centrocampo dell’Alessandria.
Classe 2002, vivaio Sampdoria, l’anno scorso il debutto nel calcio professionistico al San Donato Tavarnelle: due reti, una al Fiorenzuola, l’altra nel ritorno playout al Moccagatta contro i Grigi, per il momentaneo vantaggio dei toscani.
Il suo nome erà già stato accostato all’Alessandria nell’anno della B.
“Sepe aveva molte proposte, anche da alta C e pure dalla B, ma il ragazzo ha fortemente voluto il nostro club“, insiste il ds, che annuncia anche la formula: prestito, dal sodalizio blucerchiato.
Un innesto che, però, potrebbe non chiudere i contatti per portare in grigio Gabriele Piccinini, stesso ruolo, 2001, proprietà Pisa, soprattutton se Marco Nichetti dovesse partire, perché qualche richiesta c’è.
Sliding doors in attacco
Il reparto che necessita più interventi è l’attacco.
“La trattativa con il Lecco per Galeandro (già più volte scritta da Il Piccolo, ndr) prosegue: se il club lombardo vuole l’attaccante deve fare una offerta congrua – così Quistelli – e da parte nostra non ci saranno problemi a permettere al giocatore di vivere questa esperienza”.
Proprio sulla quantificazione conomica, però, non c’è ancora accordo tra i due club.
E Cori, che piace a due club del girone A, Virtus Verona e Legnago? “E’ una scelta del giocatore: se vuole restare impegnandosi al massimo, come sta facendo peraltro, noi siamo felici. Se preferisce andare altrove non lo tratteniamo”.
Indipendentemente dalle uscite, però almeno un paio di innesti servono. L’obiettivo principale è Samuele Spalluto, 2001, della Fiorentina, già con 15 reti all’attivo in due stagioni in C.
E’ una incognita, invece, Mattia Pagliuca, 2002, l’anno scorso all’Imolese, rottura del legamento crociato alla vigilia della gara di ritorno con l’Alessandria.
E’ proprietà Bologna, che sta cercando una piazza dove mandarlo, prestito non oneroso. Ma ci sono da valutare le condizioni.
Intanto, per la seconda volta, e questa definitivamente, lascia l’addetto stampa Maurizio Valletta. Perché, evidentemente, le condizioni di lavoro non sono cambiate.