Alessandria: fai l’umarèll? Allora paga! L’ironia è in vetrina
In via San Giacomo della Vittoria un'iniziativa che cattura l'attenzione dei passanti che scattano foto e selfie
ALESSANDRIA – Fai l’umarèll? Allora paga! Sta catturando l’attenzione di molti passanti: sono una serie di vetrofanie installate sulle vetrine di due negozi che si trovano in via San Giacomo della Vittoria all’angolo con la galleria Guerci. I negozi, in fase di ristrutturazione, mettono ironicamente in guardia tutti i potenziali umarèll: se sbirciate i nostri lavori, beh, questo è il tariffario… In molti si fermano e sorridono, altri scattano foto e selfie. Un’idea originale che, no, non è passata inosservata.
Il fenomeno umarèll
Il termine “umarèll” è relativamente nuovo: Treccani lo ha registrato appena 17 anni fa. Ma in poco meno di due decenni è diventato uno dei più utilizzati nella lingua italiana, tanto che esistono intere linee di prodotti (maglie, tazze, omini…) che giocano sulla figura dell’anziano che, non sapendo che fare, guarda… i cantieri.
“È emblematica – scrive Marco Brando su Treccani – la capacità del Web di moltiplicare esponenzialmente l’uso di certe espressioni nel nostro lessico. Infatti quel termine è stato inventato di sana pianta nel 2005 per essere usato in un blog, poi è diventato il titolo e il tema di un primo libro (seguito da altri)”.