Gamalero: un progetto per “ridare vita” a tre luoghi del paese
È già stato stilato un calendario che farà rivivere i luoghi e si concluderà a dicembre
GAMALERO – La frazione San Rocco di Gamalero torna a fare festa per il patrono. Se non vi pare una grande notizia, sappiate che è da moltissimi anni che la cosa non succede.
Gamalero: un progetto per “ridare vita” a tre luoghi del paese
È già stato stilato un calendario che farà rivivere i luoghi e si concluderà a dicembre
Oggi, invece, il 16 agosto torna ad assumere connotati antichi, rispettando la tradizione che tanto piace ai “veterani” di questa borgata adagiata su una collinetta, al confine con Mombaruzzo e i vigneti di Maccario. E la strada che collega Alessandria ad Acqui non è lontana, il che facilita le comunicazioni, senza intaccare la quiete di un gruppo di case che, dallo scorso 2 giugno, ha ritrovato vigore grazie all’apertura di un locale che è qualcosa in più del negozio precedente, perché ora c’è pure il bar a impreziosire la “semplice” bottega di alimentari.
Il merito va all’intraprendenza di Stefania Guerci, artefice di “Ste Bin“, il luogo dove oggi, dalle 18.30 a tarda ora, si farà festa, con la Pro loco protagonista, l’aperitivo, la cena, la musica. Insomma: ci saranno tutti i canoni di una patronale, con tanto di messa perché un patrono è un pur sempre un santo (la funzione religiosa sarà alle 18.30).
A San Rocco c’è la giusta attesa. La voce s’è sparsa. Il tam tam ha raggiunto i paesi vicini, per cui si prevede una buona affluenza. Non male in una frazione che, per fortuna e contrariamente a molte altre, si sta garantendo futuro come abbiamo già raccontato in una puntata di Piccolo è Bello, la rubrica del nostro giornale dedicata ai borghi della provincia.