Fregolent: “Tragedia ambientale annunciata. Le istituzioni non siano immobili”
Le parole della senatrice di Italia Viva sul sequestro preventivo delle due discariche di gessi del Gruppo Solvay a Spinetta Marengo
"Il Governo non solo deve avviare il risanamento del territorio alessandrino, ma deve farsi promotore di una riforma nazionale sulle autorizzazioni in tema ambientale”
ROMA – “Le istituzioni non possono restare immobili davanti a una tragedia ambientale annunciata“. Queste le parole della senatrice Silvia Fregolent (Iv) in merito al sequestro preventivo delle due discariche di gessi del Gruppo Solvay a Spinetta Marengo.
“Si conferma quanto denunciato a gran voce anche con interrogazioni. Che, ad oggi, non hanno ottenuto risposta – prosegue – Il blitz dei carabinieri del Noe su richiesta della Procura di Alessandria conferma, purtroppo, che avevamo ragione”.
“Realtà da monitorare”
“Negli anni – aggiunge – ho ripetutamente chiesto che venisse monitorata la situazione. E che si verificasse che i permessi concessi dall’amministrazione provinciale per estendere l’utilizzo delle sostanze dello stabilimento Solvay di Spinetta Marengo fossero effettivamente compatibili con la salvaguardia della salute e degli ecosistemi. Le autorizzazioni non possono restare in capo alle province. Che sono enti a cui mancano le necessarie risorse umane ed economiche. Sia per affrontare gli studi necessari che per contrastare la forza di una multinazionale. Ora il governo non solo deve avviare il risanamento del territorio alessandrino, contaminato e sempre più a rischio. Ma, soprattutto, deve farsi promotore di una riforma nazionale sulle autorizzazioni in tema ambientale”.