Tacconi trasferito al centro Borsalino
Migliorano le condizioni dell'ex portiere: può lasciare l'ospedale
ALESSANDRIA – Un portiere che esce non fa notizia, ma se l’uscita è di Stefano Tacconi ed è dopo un lungo calvario dovuto a un’emorragia cerebrale, ecco che la notizia c’è di sicuro.
L’abbiamo grazie all’Ansa che fa riferimento a un post su Instagram. A pubblicarlo è un ristoratore di San Giovanni Rotondo, città in cui l’ex numero uno della Juventus sta svolgendo riabilitazione al centro Padre Pio. “Ho ospitato un grande uomo del calcio italiano che ci ha dato molte soddisfazioni durante la sua lunga carriera sportiva – scrive l’esercente – Noi lo abbiamo visto sereno e felice con la sua famiglia e i suoi amici”.
Tacconi si sentì male il 23 aprile dello scorso anno mentre partecipava a un evento benefico ad Asti. La prontezza del figlio nel chiamare i soccorsi e la competenza dei medici di Asti che, vista la gravità, hanno consigliato il trasferimento ad Alessandria, sono stati probabilmente la salvezza dell’ex atleta. Che qui è stato operato dal dottor Andrea Barbanera, il quale lo ha poi seguito, col suo staff, anche durante la fase riabilitativa, avvenuta al centro Borsalino, diretto dal dottor Marco Polverelli.
Tacconi trasferito al centro Borsalino
Migliorano le condizioni dell'ex portiere: può lasciare l'ospedale
Nella struttura di via Forlanini, Tacconi, origini umbre, classe 1957, ha ripreso lentamente a camminare. E’ stato un periodo di sofferenza, ma anche di lievi progressi, con Andrea – uno dei figli – a ringraziare di continuo il personale del Borsalino per la competenza e la disponibilità.