Alessandria Calcio: Zerbo: “Debiti disastrosi, ma la società è viva”
Il nuovo dg: "Debutto nel calcio, gli investitori devono credere nei giovani". Di Masi? "Mal consigliato dei suoi dirigenti"
ALESSANDRIA – “Non fosse stato per Enea Benedetto l’Alessandria oggi sarebbe in Terza Categoria“. Rinaldo Zerbo, nuovo direttore generale, debutta spostando anche l’attenzione sulla “situazione debitoria disastrosa” del sodalizio grigio.
Che ha obbligato “a fare sacrifici sui giocatori. Ma adesso stiamo sistemando l’aspetto economico e anche quello organizzativo. Qualche giocatore è stato ceduto perché il peso di certi contratti, ereditati dal passato, non era sostenibile. La colpa non è di Di Masi, ma dei dirigenti che non hanno lavorato per il bene dell’Alessandria”.
“Manager internazionale”
Già, ma questo ritorno al passato continuo serve a nulla. Chi è Zerbo, padre di un giocatore – “all’inizio pensavo all’Alessandria solo per seguire mio figlio” – che ora ha assunto tutta la gestione?
“Una persona che abbiamo individuato per la sua capacità manageriale trasversale, capace di una azione globale, sia dal punto di vista, appunto, manageriale e tecnico, sia economico e dirigenziale”.
Di fatto un plenipotenziario, almeno dalle parole di Enea Benedetto, che sposta alla metà di settembre l’assemblea straordinaria, “perché ci sono tempi tecnici e Alain Pedretti è irraggiungibile”. Strano, risponde a tutti telefonicamente. “Anche a me – ammette Benedetto – ma non ho un indirizzo a cui inviare la convocazione e il suo legale è in ferie”.
Benedetto parla di “campagna di odio nei suoi confronti da parte della stampa locale. Io ci sono sempre stato, dal 15 maggio, il mio socio si è visto solo quattro volte”.
Intanto la squadra è in cantiere. “Non vogliamo soci, ma investitori che credano nei giovani, perché su quello noi puntiamo“, insiste Zerbo.
Però alcuni ragazzi sono stati ceduti. “Hanno chiesto loro, sia Marietta, sia Podda. Qui resta chi sposa il progetto – insiste il ds Quistelli – Chi ha mal di pancia può andare”.
Al termine della conferenza stampa un gruppo di tifosi ha atteso Benedetto e Zerbo per un confronto.