Addio a Madre Elvira, oggi a Saluzzo il funerale della suora cresciuta ad Alessandria
Alle 16,30 la funzione. La Comunità Cenacolo: "Non è una morte, ma una Nascita al Cielo"
SALUZZO – “Quando diranno: ‘Elvira è morta!’, dovete cantare, ballare… perché io sono viva!”: diceva così Madre Elvira qualche tempo prima del suo decesso, avvenuto lo scorso 3 agosto. Decesso che dai cari e dalla Comunità Cenacolo viene definito ‘Nascita al Cielo’: un tutto dire sulla vita della benefattrice.
Il Cenacolo nasceva nel 1983 su una collina di Saluzzo, in via San Lorenzo 35: è proprio lì che questo pomeriggio si terranno i funerali della suora. Viabilità modificata per l’ingente affluenza: si prevedono migliaia di fedeli da tutto il mondo. La casa di recupero, infatti, vanta 72 sedi in 20 paesi. A tal proposito, viene comunicato che sarà possibile assistere alla celebrazione (in italiano e tradotta in altre otto lingue) anche in diretta streaming: dalle 14 verranno mandate in onda testimonianze e preghiere; il funerale sarà alle 16,30 e verrà trasmesso anche dalla rete Telepace.
Il legame con Alessandria
E’ proprio la Comunità Cenacolo l’opera di una vita per la suora piemontese (‘figlia di gente povera’ amava definirsi), che fin da giovane è sempre rimasta fedele a quella chiamata che col tempo l’ha portata a diventare ‘la suora dei drogati’.
E a proposito di ‘gente povera’… da sempre vicina agli ultimi, il primo luogo in cui ha prestato servizio è la famiglia: famiglia indigente che, originaria di Sora (Frosinone) durante la seconda guerra mondiale si muoveva proprio qui, ad Alessandria. Città che madre Elvira ha abitato fino al 1956 quando, a 19 anni, la scelta di entrare in convento la portava a Borgaro Torinese.