Novi e Tortona, al via una raccolta di alimenti per l'Ucraina
Chi vuole può donare alimenti di prima necessità e a lunga conservazione come pasta, riso, farina, olio, scatolame
CASTELNUOVO SCRIVIA – Il 27 luglio, il consiglio comunale ha approvato la mozione ‘Pace in Ucraina e Disarmo Nucleare’, presentata dall’Associazione per la pace e la nonviolenza, Città Futura, le associazioni Verso il Kurdistan e L’ulivo e il libro e l’Istituto Cooperazione e Sviluppo, su proposta della Rete Italiana Pace e Disarmo.
Si tratta di un lungo e accurato documento nella cui premessa si condanna fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, si evidenziano gli effetti devastanti della guerra sulle persone e sull’ambiente, si mette in evidenza come la guerra abbia ricadute di ordine economico e sociale a livello internazionale, si ribadisce che l’invio di armi sempre più pesanti non solo non accelera la fine del conflitto e l’avvio di un tavolo di pace, ma, al contrario, alimenta il concreto rischio di una catastrofe, anche nucleare. Per questo si chiede ai rappresentanti istituzionali locali di sollecitare la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il governo italiano si adoperi nei confronti dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite e degli altri paesi attivi nella ricerca del cessate il fuoco per una soluzione diplomatica che preveda l’immediata cessazione di ogni attività bellica e l’avvio, sotto il coordinamento della stessa Unione e delle Nazioni Unite, di un tavolo negoziale tra Russia e Ucraina. La mozione chiede inoltre di impegnarsi affinché la Presidenza del Consiglio dei Ministri dia asilo e protezione e riconosca lo status di rifugiato politico agli obiettori di coscienza e disertori dei Paesi coinvolti.
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Chi vuole può donare alimenti di prima necessità e a lunga conservazione come pasta, riso, farina, olio, scatolame
Il Comune di Castelnuovo Scrivia è stato il primo nell’Alessandrino ad appoggiare la mozione: un piccolo centro che continua a coltivare una sensibilità particolare per la pace, la convivenza, i diritti umani. Chissà se la delibera di un Comune consentirà ad altri, a cui è stata rivolta l’istanza, di prendere una decisione a favore del cessate il fuoco, del negoziato, del disarmo nucleare.