Niccolò Pietrasanta "Il tamburello, mix di tecnica e tattica"
Il giovane atleta di Cremolino e il difficile passaggio dalle giovanili alla Serie A
VIGNALE MONFERRATO – Vignale cerca il suo terzo scudetto consecutivo, Grazzano vuole riprendersi quel che nel 2019 è stato suo per l’ultima volta.
Oggi, domenica, il tamburello a muro incorona la propria regina. Lo fa a Calliano (inizio alle 16), davanti a un migliaio di spettatori. Che sono tanti, tantissimi, giustificati dal fatto che di questa finale s’è già detto e scritto molto, soprattutto perché si gioca tra le due formazioni più forti, un po’ per tradizione, un po’ per l’andamento della stagione regolare, che Grazzano ha chiuso in testa con 25 punti e Vignale al secondo posto con 24.
Ognuna ha vinto la propria partita in casa: Vignale lo fece per 19-11, Grazzano si impose 19-3, in una gara che i monferrini giocarono come peggio non si poté.
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Ci sono buone ragioni per dire che gli astigiani sono leggermente favoriti, anche perché più abituati a giocare su un campo in asfalto, com’è quello di Calliano (che poi non è un campo ma la piazza). Se dopo il sorteggio (l’altro paese in lizza per ospitare la finale era Montemagno) quelli di Grazzano hanno sorriso, ci sarà ben un motivo.
Vignale spera di ridere per ultimo, schierando in quintetto Guglielmo Ulla, Samuel Valle, Luca Tibaldero, Nicolas Accomasso e Davide Tibaldero; pronti a subentrare Alessandro Bossetto, Riccardo Meda e Luca Stella.
Ieri, intanto, la formazione di Serie B s’è guadagnata l’accesso alle semifinali: nello sferisterio di casa, il Cesare Porro, ha battuto Tonco dopo tre ore di partita. “Speriamo sia di buon auspicio” dice Sergio Deevasis, veterano tra i dirigenti, uno che sa come si fa a vincere scudetti.