Cia e Confagricoltura, quinta settimana di protesta per il prezzo del grano
Ancora stop alla rilevazione in Borsa merci
ALESSANDRIA – Anche ieri mattina non è stato rilevato il prezzo alla Borsa merci della Camera di Commercio di Alessandria e Asti, per l’assenza di parte agricola alla seduta. È la quinta settimana di stop a causa della protesta sindacale avviata da Cia e Confagricoltura Alessandria in relazione al prezzo dei cereali (frumento tenero biscottiero) troppo basso.
Il prezzo corrisposto agli agricoltori nello scorso mese di ottobre 2022 era di 35 euro/quintale, precipitato a 20 euro quando la protesta è stata avviata dalle due associazioni.
“Azione sindacale doverosa”
“A poco vale l’aumento di circa 2 euro/quintale verificato negli scorsi giorni a Milano: una quotazione ancora ben al di sotto della soglia remunerativa per i produttori – si legge in una nota congiunta delle due associazioni – Non si tratta di una presa di posizione nei confronti della parte commerciale alessandrina, ma di una azione sindacale doverosa verso gli agricoltori rappresentati: non possiamo accettare la rilevazione di un prezzo così basso, che porta ad un risultato economico negativo per chi produce”.
La protesta si muove a più livelli: nelle scorse settimane i rappresentanti delle organizzazioni si sono recati a Roma per incontrare il ministro Francesco Lollobrigida e i responsabili nazionali per spiegare la situazione del mercato.
Le sedute di rilevazione prezzi in Camera di Commercio di Alessandria e Asti riprenderanno venerdì 1° settembre, dopo la consueta pausa estiva.