Il Comitato 'del no' vedrà il vicesindaco Buzzi Langhi
Società
La polemica
Sfienti, il parcheggio e le gomme tagliate
Alessandria, fa discutere l'intervento in Consiglio comunale mentre si dibatte sulla moschea
ALESSANDRIA – “Se io un domani andrò a parcheggiare in quel parcheggio, sicuramente mi troverò le gomme tagliate“. Boato in aula. “Questo è sicuro, perché comunque rivendicano il diritto di parcheggio”, conferma lui.
Lui è Luigi Sfienti, capogruppo di ‘Per Alessandria’, movimento civico che, alle elezioni dello scorso anno, appoggiò il candidato a sindaco Cuttica di Revigliasco, e dunque ora è all’opposizione della Giunta di Giorgio Abonante. La frase è stata pronunciata in Consiglio comunale, nella seduta di ieri, durante la quale si parlava del parcheggio che sarà pertinenza del futuro centro islamico di Alessandria, quello che i più definiscono “moschea“, e che sorgerà nel quartiere Europa, in via an Giovanni Bosco.
A rivendicare il “diritto di parcheggio” sarebbero dunque i musulmani che, sostiene pressoché compatto il centrodestra, avranno un regalo enorme dalla Giunta, perché, come ha spiegato Emanuele Locci di Fratelli d’Italia, “dare un posto auto a 5 euro all’anno è fuori mercato”. Tanto, fatti i conti, costerebbe infatti ogni stallo stando alla convenzione con la quale il Palazzo Rosso cede al Centro islamico l’area di sosta. “Sì perché il Comune incasserà solo 22mila euro per posti auto già realizzati. Se non è un regalo questo…”.
L’ira dei Cinque Stelle
Il dibattito è stato piuttosto serrato, la maggioranza ha approvato la delibera.
Sui social spiccano i commenti. Sfienti s’è tirato appresso le ire dei Cinque Stelle, che scrivono: “E’ una vergognosa e infamante dichiarazione quella del capogruppo Sfienti, sulla quale il MoVimento 5 Stelle Alessandria si dissocia in toto”. Concludendo che quella votata “è una delibera in continuità sul lavoro fatto dalla precedente amministrazione (quindi di centrodestra, ndr) riguardo all’ autorizzazione della realizzazione del centro di culto religioso islamico”.