Reddito di cittadinanza, Barosini: “Situazione preoccupante”
Il consigliere nazionale Anci: "Il Governo non può lasciare i comuni senza risorse"
ALESSANDRIA – “È un momento difficile, l’inflazione ha acuito i problemi delle fasce deboli della popolazione e il Governo non può lasciare i comuni da soli e senza risorse”. Così Giovanni Barosini, consigliere nazionale Anci, esprime preoccupazione in relazione alla sospensione del reddito di cittadinanza.
“Forse l’Inps ha fatto delle valutazioni imprecise, nella forma e nella sostanza della comunicazione – sottolinea Barosini – Non è giusto trattare così le persone che, da un giorno all’altro, non avranno niente su cui contare. Leggo che solo le prime comunicazioni di cessazione con presa in carico dei comuni, a livello nazionale sono oltre 170 mila. Troppi, per essere solo i primi, perché il Ministero ne calcola in tutto 190 mila”.
“Così non va”
Nelle zone del paese dove il lavoro si trova, “i centri per l’impiego potranno assolvere al loro compito, ma dove la disoccupazione è dilagante si può fare poco per inserire le persone nel lavoro. Come ricorda il presidente Anci, “i nuclei familiari senza minori, over 60 o disabili, ma che non sono attivabili per il lavoro” prenderanno il reddito fino a dicembre, “ma devono prima fare un progetto multidisciplinare con il comune per beneficiarne”.
Ed è proprio su questo che si riscontrano le difficoltà: “La piattaforma Inps che contiene i dati dei beneficiari del reddito non è completa. I dati arrivano dopo due mesi, e i comuni devono lavorare sugli elenchi dei nuclei fragili, definire per loro un progetto. Dopodiché potranno essere riammessi al beneficio, con la corresponsione degli eventuali arretrati. Ma nel frattempo, gli è stato creato un disagio. Sono categorie deboli, dove troveranno il sostentamento in questi due mesi? E la preoccupazione va anche al prossimo anno per i fondi degli affitti” .
“Insomma, bisogna invertire immediatamente la rotta – conclude Barosini – Come sostengo da sempre, il reddito di cittadinanza va certamente migliorato, modificato nei principi, controllato e monitorato con oculatezza. Ma questa presa di posizione è inaccettabile”.