Alessandria: Corda in attesa, Pedretti può lasciare le quote al sindaco
L'ex allenatore: "Non sento Benedetto da una settimana". Il francese: "Non voglio un euro, solo a persone serie"
ALESSANDRIA – Ninni Corda alla finestra, in attesa di una chiamata di Enea Benedetto, “che non sento da una settimana”. Alain Pedretti pronto a lasciare il suo 40 per cento nelle mani del sindaco, “perché lo dia a imprenditori davvero interessati“.
Lo scenario societario dell’Alessandria aggiunge, a ogni ora, nuovi elementi.
Così l’ex tecnico, che ha scelto di ricopriere ruoli dirigenziali, si considera la persona giusta. “Non solo io, ma con le persone che sono con me da anni e che hanno fatto bene a Foggia e a Como. In particolare Roberto Felleca“. Origini sarde come Corda.
“Ma ci sono anche alcuni imprenditori lombardi e laziali“.
Ma davvero l’Alessandria vi interessa?
“A chi non interesserebbe l’Alessandria? E chi non sarebbe motivato a dare una mano per uscire dalla situazione complessa degli ultimi due mesi?”.
Corda: ” Noi affidabili”
Quindi la trattativa con Benedetto c’è?
“Ci siamo parlati, anche se da una settimana non risponde più alle mie chiamate e ai miei messaggi. Il mio gruppo è disposto a rilevare il suo 60 per cento. Siamo affidabili”.
Le vicende di Seregno, anche le inibizioni del periodo di Como, non depongono, però, a favore dell’affidabilità. “Uno che ha vinto otto campionati non è affidabile? Una pagina negativa ci può essere, Seregno lo è, e comunque, sono in causa con chi mi ha accusato e conto di vincere”.
Torniamo ai Grigi: c’è un 40 per cento di Alain Pedretti, che non sarebbe disposto a vendere. “Se ci saranno sviluppi, parleremo con lui”.
La contropartita per rilevare il 60 per cento è nelle scelte tecniche? “Assolutamente nessuna. Fulvio Fiorin è stimato e ha impostato un buon lavoro. Anche Umberto Quistelli sta formando bene la rosa. Potrebbero, magari, interessare altri ruoli”.
La trattativa si farà? “Se ci sarà chiarezza. Da parte nostra c’è, c’è stata fin dall’inizio, e non è un contatto recentissimo. Normale che serva lo stesso atteggiamento dalla controparte”.
Pedretti: “La mia quota a disposizione”
Alain Pedretti, però, non è disposto a cedere il suo 40 per cento. Non a Corda, meno che mai a Benedetto.
“Lo cedo solo in un caso, per il bene del club: l’ho detto al sindaco Giorgio Abonante, metto a disposizione le mie quote se servono a portare nell’Alessandria imprenditori davvero interessati e con solidità“.
Qualcuno c’è, secondo lei? “Credo proprio di sì e Abonante sa che in qualsiasi momento può disporre del mio pacchetto. Io avevo solo interessi sportivi e lo faccio, insisto, per il club”.
Lei non è interessato ad acquistare il 60 per cento di Benedetto? “Abbiamo pagato i Grigi 1 euro. Posso dargli 60 centesimi, ma per il bene dell’Alessandria serve altro. E altre persone“.