Alessandria, Benedetto: “Disposto a vendere”
L'affermazione questa mattina ai tifosi, a Museo Grigio e IdeAle Grigio, alla Michelin
ALESSANDRIA – “Sono disposto a vendere le mie quote“. Enea Benedetto, a colloquio con un gruppo di tifosi questa mattina alla Michelin, incalzato dalle domande, ha ammesso questa disponibilità per l’Alessandria.
Parlando di una cessione “step by step”, anche se Emanuele Bellingeri, presidente di Museo Grigio, ma anche gli altri presenti, hanno ribadito la necessità di accelerare le operazioni.
“Per il bene dell’Alessandria” la motivazione che sembra aver indotto Benedetto a definire una uscita.
Ed è tornata la frase “persone affidabili“, già sentita più volte dalla piazza negli ultimi 13 mesi, ma deve essere una affidabilità non solo a parole.
L’ombra di Ninni Corda
Una affidabilità che si fa fatica ad abbinare a Ninni Corda, già allenatore e negli ultimi anni direttore generale in alcuni club, a Seregno, dove l’esperienza si è conclusa in maniera burrascosa, e al Chiasso nell’ultima stagione
Con lui Benedetto ha sicuramente parlato a più riprese, un dialogo con momenti di silenzio e poi riavvicinamenti.
Da qualche giorno pare di nuovo con distanza, ma è un affare aperto. Certo è che un intervento di Corda prevederebbe pieni poteri sulle scelte tecniche.
Pedretti e il sindaco
I tifosi, oggi, hanno ribadito che sono pronti a sostenere chi, veramente, può dare solidità, trasparenza, correttezza e futuro ai Grigi.
Come potrebbero essere gli imprenditori che si sono già ‘manifestati’ con il sindaco Giorgio Abonante e che, però, possono valutare un ingresso in società, ma senza l’attuale proprietà.
C’è anche la posizione di Alain Pedretti, che ha il 40 per cento, perché l’assemblea più volte sollecitata dal primo cittadino, ancora non c’è stata e, quindi, le quote sono nella ripartizione originale.
Benedetto può cedere il suo 60 per cento, ma il 40 per cento del francese? La tifoseria è pronta a spiegare anche lui che è più opportuno passare la mano, perché si sta giocando il futuro del club.
Ma Pedretti, a sua volta, vuole il 100 per cento.
E ci sono scadenze imminenti, la prima il 1° agosto, per il pagamento della mensilità di giugno, con relativi contributi, e anche di premi e altre spettanze.