Ecologia e sostenibilità sono concetti molto presenti nella nostra vita e lo saranno sempre di più grazie ad una rinnovata sensibilità sulle tematiche del rispetto della natura e su un minor sfruttamento delle risorse scarse del nostro Pianeta.
Molti Governi di tutto il Mondo si stanno dando regole e scadenze per dare una svolta a quella che in Italia viene definita transizione green, dal momento che dobbiamo un po’ recuperare su altri Stati membri dell’Unione Europea in fatto di energie rinnovabili e attenzione ad inquinare meno.
Per questo motivo sono state messe in campo alcune misure per incentivare l’economia verde e l’utilizzo di fonti rinnovabili, il sole in particolare.
Sono stati attivati bandi per la realizzazione di parchi agrisolari e agrivoltaici. I progetti devono soddisfare alcune regole ben precise affinché siano ammissibili ai contributi.
I contributi sono sia per i parchi agrisolari – impianti sui tetti di cascine o edifici ad uso produttivo – sia per l’agrivoltaico, ovvero l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra, ma ad una altezza tale da consentire di poter coltivare nel terreno rimasto e consentire il passaggio dei macchinari.
Obiettivo dell’intervento, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026.
I requisiti
L’impianto solare dovrà essere di nuova costruzione e con una potenza non inferiore ai 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
Il sussidio è riservato agli impianti solari che sono destinati a soddisfare il fabbisogno energetico della stessa azienda agricola. È necessario, inoltre, che gli impianti fotovoltaici vengano installati solo e soltanto sulle coperture dei fabbricati che esistono già, anche sugli agriturismi e Bed & Breakfast. Rientrano nel progetto i lavori di adeguamento della copertura scelta (rimozione amianti, coibentazione, sistemi di aerazione…).
Gli incentivi sono quindi destinati agli imprenditori agricoli o società e cooperative agricole. Sono consentite anche le associazioni temporanee di imprese agricole.
Quanto.
Sono previsti un contributo a fondo perduto e una tariffa incentivante sulla quota di energia elettrica prodotta e immessa nella rete. Gli incentivi variano da zona a zona.
Il bando – importante per l’economia delle aziende agricole ma soprattutto per lo sviluppo energetico del territorio – è articolato e molto specifico. Servono pertanto tecnici specializzati e non improvvisati che sappiano gestire al meglio ogni aspetto della pratica e realizzare un impianto efficiente e duraturo.
Il giusto partner
La provincia di Alessandria è all’avanguardia grazie alla presenza in loco di una realtà che dal 2007 produce quei moduli multicristallini (300mila wafer in un anno) che compongono la superficie del pannello.
Lux srl ha maturato una lunga esperienza nel settore del fotovoltaico, dal momento che è partner internazionale dei maggiori distributori di pannelli. Nello stabilimento di Alessandria avviene tutto il processo produttivo, compresa la progettazione. Tutta la filiera dei pannelli fotovoltaici è garantita e certificata. I moduli che vengono installati sono ad alta efficienza perché bifacciali: catturano l’energia da entrambi i lati. E poi sono trasparenti per non creare zone d’ombra eccessive, così da poter coltivare sulla superficie lasciata libera.
Lux non è solo produttore delle parti minerali indispensabili per il funzionamento ottimale dei pannelli fotovoltaici, ma gestisce tutta la catena dell’impianto stesso, dall’ideazione alla messa in opera, analizzando le esigenze più adatte ad ogni tipo di investimento, superficie e posizione.
Lux può creare da zero l’impianto giusto, sia sui tetti sia nei campi, forti della realizzazione di numerosi parchi ed impianti di piccole e medie dimensioni. Ogni passaggio è sempre seguito scrupolosamente.
Per informazioni
Via Fernando Santi 27 – 15121 Alessandria (Italy)
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