Act Consumatori, Pec anche a Cirio: “Moral suasion per le Terme”
Antonucci chiede al Governatore "un approfondimento sulla vendita delle Terme e l'attestazione delle responsabilità"
ACQUI TERME – Dopo le due Pec inviate al ministro Zangrillo e all’onorevole Molinari (finora senza risposta), ora Act Consumatori chiama in causa anche il presidente della Regione Alberto Cirio.
Dopo aver elencato le varie tappe procedurali che a luglio 2016 hanno portato all’acquisizione dell’intero pacchetto termale da parte di Finsystem srl, Massimo Antonucci, presidente dell’associazione a tutela dei consumatori, chiede al Governatore “un approfondimento della vicenda e l’eventuale contestazione delle responsabilità politiche connesse. Occorre fare luce – sottolinea Antonucci – sulla procedura di vendita ed attivare la debita ‘moral suasion’ affinché venga istituita una commissione di inchiesta da parte del Consiglio regionale della Regione Piemonte secondo quanto previsto dall’art. 31 dello Statuto”.
“Depauperamento di una risorsa”
L’associazione Act Consumatori richiama in particolare l’attenzione del presidente Cirio “sulle anomalie nella gestione da parte della Regione Piemonte (allora amministrata dal Governatore Sergio Chiamparino), sia delle procedure per la vendita sia, in pendenza di queste, della compagine sociale di Terme di Acqui S.p.A. Le circostanze, a dir poco fumose, che hanno portato all’acquisto della società, hanno causato la svalutazione di un complesso di proprietà pubblica, il depauperamento di una risorsa (l’acqua termale-sanitaria) di fondamentale interesse collettivo e l’impoverimento di una comunità che, sin dall’epoca imperiale romana, fonda la propria economia sulle terme”.