“Carne sintetica: bene lo stop del Senato”
Il presidente Moncalvo: "Le nuove tecnologie rischiano di cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda"
TORINO – Stop ai cibi sintetici. Tre italiani su quattro si dichiarano contrari al consumo di latte, carne e pesce prodotti in laboratorio. E’ quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Notosondaggi, nel commentare positivamente l’approvazione in Senato del disegno di legge relativo. Che vieta la produzione, l’immissione sul mercato e l’importazione in Italia di alimenti e mangimi artificiali ma non la ricerca.
Una risposta alla grande mobilitazione di Coldiretti che ha portato alla raccolta di oltre 2 milioni di firme.
“Troppi dubbi”
“Il voto del Senato – evidenziano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – riprende anche i dubbi espressi nel primo rapporto Fao-Oms sul cibo a base cellulare”.
“Definizione – prosegue – considerata più chiara rispetto al termine ‘coltivato’ (ad esempio “carne coltivata”), preferito invece dalle industrie produttrici. Che è stato ritenuto fuorviante dalle due autorità. Dalle allergie ai tumori, sono 53 i pericoli potenziali per la salute legati ai cibi prodotti in laboratorio individuati nel documento. L’Italia, che è leader mondiale nella qualità e sicurezza alimentare, ha la responsabilità di fare da apripista”.
“La diffusa diffidenza – conclude – conferma la necessità di rispettare il principio di precauzione di fronte a una nuova tecnologia. Che ha però molte incognite. E rischia di cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda. Proprio per questo la sfida che la Coldiretti lancia alle istituzioni europee è che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione non vengano equiparati a cibo ma ai prodotti a carattere farmaceutico”.