Campari, produzione più green con il fotovoltaico in fabbrica
I 2.370 moduli fotovoltaici che compongono l'impianto di Novi Ligure producono 1.040 gigawattora all'anno di energia elettrica
NOVI LIGURE — Un aumento di 370 euro del premio di produzione, un incremento dei buoni pasto di circa il 18 per cento e un bonus sulla previdenza complementare: sono alcuni dei risultati ottenuti dalle segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per il rinnovo del contratto integrativo nel gruppo Campari. La multinazionale milanese, che ha il principale sito produttivo a Novi Ligure, per il triennio 2023-2025 metterà in campo nuove risorse.
Ma non solo: sono stati introdotti nuovi modelli organizzativi per rispondere alle esigenze legate all’importante investimento di 50 milioni di euro per migliorare e aumentare la capacità degli stabilimenti italiani. E la parte del leone la farà proprio Novi.
Allo stesso tempo si è ricercato il giusto equilibrio tra le esigenze di flessibilità aziendali e le necessità dei lavoratori, anche attraverso il miglioramento delle indennità economiche e di ulteriori meccanismi di riduzione dell’orario di lavoro nelle lavorazioni su turni. In materia di occupazione, da parte di Campari c’è l’impegno a privilegiare forme di assunzione diretta e stabile, nell’ottica di garantire una buona occupazione.
Sul versante economico è stato deciso un incremento del premio per obiettivi di 370 euro a regime (dei quali 185 per il 2024 e altrettanti per il 2025). È stata confermata la possibilità di convertire una parte del premio in welfare con una maggiorazione a carico dell’azienda sulla quota convertita del 16 per cento. Inoltre, per incentivare il ricorso alla previdenza complementare, si è convenuto un ulteriore contributo dell’azienda pari a 50 euro l’anno qualora i lavoratori decidano di destinare una quota di premio al fondo pensione integrativo.
Anche l’importo dei buoni pasto aumenterà (da un minimo di 1,50 euro a un massimo di 2,25 euro). Per lo smart working il quale si prevede il mantenimento del diritto al buono pasto anche per le giornate di lavoro svolte da remoto.
Sono state aumentate le ore di permesso per l’assistenza ai genitori ultra 75enni, sono state estese le norme previste per i coniugati anche ai componenti delle unioni civili ed è stato stabilito il diritto ai permessi anche in caso di decesso degli affini. Uno specifico capitolo è stato dedicato alla sostenibilità ambientale, con l’impegno di azienda e sindacati a cooperare per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.
Campari, produzione più green con il fotovoltaico in fabbrica
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L’accordo integrativo varrà per il triennio 2023-2025. Positivo il commento dei sindacati: «È stato ulteriormente rafforzato il sistema di relazioni che ha permesso di trovare soluzioni condivise, veloci ed efficaci per rispondere alle sfide del mercato e agli eventi eccezionali che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Particolare attenzione alla partecipazione e al coinvolgimento delle Rappresentanze sindacali di fabbrica».
«L’accordo di rinnovo – concludono le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila – è il risultato dell’importante lavoro svolto da tutti gli attori che hanno partecipato alla trattativa, e sarà sottoposto alla valutazione finale dei lavoratori nelle assemblee».