“Nido del biancone”, il rifugio di Capanne ha un nuovo gestore

Si tratta dell'imprenditore Roberto Ghio, che ha già in programma diverse iniziative

CAPANNE DI MARCAROLO (BOSIO) — Il rifugio “Nido del Biancone” a Capanne di Marcarolo ha un nuovo gestore: è Roberto Ghio, imprenditore di Bosio che produce Gavi Docg e che vanta già una notevole esperienza come gestore della Baita del Gorzente e titolare di due locali a Gavi. La struttura gli è stata affidata dall’ente Aree protette dell’Appennino Piemontese. Sarà aperta fino alla fine di ottobre con la possibilità di ampliare il periodo nel caso la stagione lo consenta.

Il rifugio ha tre camerate per un totale di 20 posti letto. Di fianco alla struttura è stata realizzata recentemente un’area dove sarà possibile campeggiare. Ha inoltre una cucina a disposizione dei fruitori, una sala per le attività, servizi e docce. È presente anche una sala didattica utilizzabile per eventi, attività e proiezioni.

Le iniziative del rifugio

Roberto Ghio organizzerà nella sala didattica del rifugio, in collaborazione con le Aree Protette, iniziative per far conoscere la flora, la fauna e le caratteristiche naturalistiche del Parco delle Capanne di Marcarolo. Inoltre utilizzerà il rifugio per organizzare degustazioni di vini e prodotti tipici della zona come la formaggetta delle Capanne.

Il rifugio sarà inoltre al servizio dei soci Cai e dei frequentatori del Cammino del PiemonteSud, per i quali offrirà anche un servizio di trasporto dei bagagli pesanti al punto tappa successivo. Il nuovo gestore ha anche intenzione di istituire un “servizio navetta” che permetta agli ospiti di andare alla Baita del Rio Gorzente per poter pranzare o cenare nel ristorante della struttura. Il rifugio comunque offrirà la possibilità di avere un semplice pranzo. Le tariffe applicate saranno uniformate al tariffario dei Rifugi Cai, con una agevolazione nell’ambito della ricettività relativa al Cammino del PiemonteSud.

Roberto Ghio

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