Omicidio Megardi: la conferenza stampa dei carabinieri
La conferenza stampa dei carabinieri sull'omicidio di Norma Megardi, la donna uccisa da Luca Orlandi a Sale. GUARDA IL VIDEO
ALESSANDRIA – Omicidio Norma Megardi: il caso resta ad Alessandria. La decisione della Corte di Cassazione in merito alla richiesta dei legali di Luca Orlandi (accusato del delitto) di spostare il procedimento in altra sede è arrivata nella giornata di oggi.
I giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati Wladimiro Meisina del foro di Pavia, e Lorenzo Magnarelli di Roma. L’udienza si è svolta giovedì scorso (13 luglio). Anche la Procura Generale si era espressa per l’inammissibilità.
Omicidio Megardi: la conferenza stampa dei carabinieri
La conferenza stampa dei carabinieri sull'omicidio di Norma Megardi, la donna uccisa da Luca Orlandi a Sale. GUARDA IL VIDEO
Luca Orlandi, agricoltore 24enne, è accusato di aver ucciso l’insegnante 74enne di Sale, di aver nascosto e incendiato l’auto e di aver distrutto il cadavere della donna.
Il 24enne, insieme ai suoi genitori, invece, dovrà rispondere di calunnia nei confronti dei Carabinieri colpevoli, secondo la loro versione, di aver forzato l’interrogatorio che portò alla confessione (poi ritrattata).
Si torna in aula davanti al Gup Paolo Bargero venerdì prossimo, 21 luglio.
Il 20 giugno 2022, Norma Megardi fu investita intenzionalmente e uccisa nei pressi della Cascina Croce Rossa di Sale. Fu poi caricata sui sedili posteriori della sua auto e portata in una zona impervia di Isola Sant’Antonio e data alle fiamme.
Per essere certo che tutto bruciasse, cancellando così quell’orrore, l’autore del delitto rovesciò 25 litri di accelerante e appiccò il fuoco. Le fiamme distrussero tutto, l’auto e il corpo della donna. Rimasero pochi resti, che analisi specifiche confermarono essere quelli dell’insegnante di inglese scomparsa nel pomeriggio di quel lunedì di inizio estate.
Fu il ragazzo, tre giorni dopo il ritrovamento, a condurre gli investigatori nel luogo dove nascose il parabrezza danneggiato dell’auto con cui – secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Tortona e Alessandria in un’inchiesta lampo – investì la vittima. Movente? Futile, sembra legato a dissapori per rapporti economici – peraltro già risolti.
I militari sono assistiti dall’avvocato Piero Monti, mentre la famiglia di Norma Megardi, sempre chiusa in un dolore composto, è assistita dall’avvocato Guglielmina Mecucci.