Latte, produzione in calo per il troppo caldo
Bianco (Coldiretti Alessandria): "Problemi anche dal proliferare di insetti e moscerini"
ALESSANDRIA – Latte, produzione in calo per colpa del caldo. Oltre agli uomini, infatti, a soffrire sono anche gli animali. Le mucche, nonostante doccette e ventilatori, stanno producendo per lo stress fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali.
È l’allarme lanciato da Coldiretti Alessandria sugli effetti dell’innalzamento della colonnina di mercurio. Interessato pure l’Alessandrino. Per le mucche, infatti, il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi. Oltre, mangiano poco, bevono molto e producono meno latte.
“E’ un problema”
“Con le temperature superiori ai 35 gradi, anche le piante sono a rischio stress idrico e colpi di calore – sottolinea il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco – L’intervento con irrigazione di soccorso dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro è importante soprattutto per far sopravvivere le piantine piccole. Queste, non avendo radici sviluppate, non riescono a raggiungere lo strato umido del terreno.
Con il caldo improvviso, inoltre, aumentano anche gli sciami di insetti e moscerini. “Oltre alla cimice asiatica continua l’allarme per anche la famigerata Popillia japonica – aggiunge il direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco – Si sta diffondendo in maniera sempre più massiccia e incontrollata. Questo coleottero è in grado di colpire tutte le specie vegetali, dai prati alle piante ornamentali, dagli alberi da frutto ai vigneti, alle colture orticole di pieno campo. I rischi maggiori li corrono il mais, il pesco, il melo, la vite e la soia. L’invasione di insetti alieni impone una strategia complessiva contro le numerose e incontenibili malattie delle piante. Arrivano attraverso le frontiere colabrodo dell’Ue. Serve una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio produttivo alessandrino”