Berlusconi tiene (ancora) unito il centrodestra
Oggi la messa in duomo. Dall'Udc a Fratelli d'Italia, tutti presenti per onorare il Cavaliere
ALESSANDRIA – Berlusconi unisce (ancora) il centrodestra che si ritrova compatto alla messa di trigesima, in un caldo lunedì di luglio, in un duomo, quello di Alessandria, affollato a metà.
Vale la regola dell’ottimista e del pessimista, del mezzo pieno e del mezzo vuoto. Comunque di gente ce n’è, forse oltre ogni aspettativa. Merito del Cavaliere e dell’eredità (politica, in questo caso) che lasciato, ma anche di Davide Buzzi Langhi e Carmine Passalacqua, principali promotori della celebrazione, a quasi un mese dalla morte di un uomo che non è stato mai banale, né dal punto di vista imprenditoriale né da quello sportivo, per non parlare, appunto, della politica, lui che nel 1994 fondò dal nulla Forza Italia, artefice di quel che venne definì “un nuovo miracolo italiano”.
Poi, su tutto il resto (processi, cene eleganti eccetera) discuteranno i biografi, gli oppositori e, fra qualche anno, gli storici.
Giacche e vessilli
A oggi spicca questa celebrazione nella cattedrale alessandrina, con tre sacerdoti, molti politici ed esponenti della cosiddetta “società civile”. C’è qualcuno col vessillo di partito, altri che sfidano il caldo resistendo stoicamente con la giacca, e pure una rappresentanza degli ucraini di Alessandria. Tra i banchi, anche Antonio Verro, già parlamentare e uomo di fiducia di Berlusconi. E poi delegazioni varie, comprese quelle di liste civiche vicino al centrodestra (l’0ex assessore Straneo, Mauro Morando…), senza dimenticare l’arco partitico che va da Fratelli d’Italia all’Udc, passando per la Lega.
Scontata la presenza di Ugo Cavallera e Piercarlo Fabbio. Che ha detto: “Berlusconi, sul piano programmatico, ha messo insieme l’anima popolare e le ragione di mercato, cosa che non era riuscita alla Democrazia Cristiana”.
Da ricordare, che Berlusconi, dopo i funerali di stato a Milano, è stato cremato a Valenza.