Galleria Olimpia (San Salvatore) lungo l’A26: lavori fino a marzo 2024
Quello terminato lo scorso anno era il cantiere sulla direttrice Sud, ora si opera nel senso opposto. Sabato 8 luglio probabile chiusura notturna
SAN SALVATORE – Da qualche settimana sono ripresi i lavori alla galleria Olimpia, lungo l’autostrada A26 all’altezza di San Salvatore. A questo proposito ci scrive un nostro lettore, lamentando disagi e ritardi (nel percorrere una direttrice indispensabile per raggiungere il luogo di lavoro) circa un cantiere che si presumeva fosse terminato lo scorso anno.
L’altro fornice
Per avere più dettagli abbiamo interpellato Autostrade per l’Italia. Dall’azienda ci hanno spiegato che le operazioni terminate lo scorso anno erano relative al fornice Sud, quello situato sulla carreggiata in direzione Genova. Quello intrapreso invece lo scorso 5 giugno è il cantiere per il fornice Nord, sulla carreggiata verso Gravellona Toce e perciò anche Casale Monferrato.
Si tratta di un’operazione complessa, che si svolge principalmente di notte, e che comporta diversi mesi di scambio di carreggiata, visto che il fornice interessato rimane interdetto al traffico 24 ore su 24. Fino a quando? Il termine dell’operazione, «un ammodernamento strutturale che restituirà alla galleria un allungamento della vita utile di 50 anni», inserito in un piano nazionale da 21 miliardi di euro, è previsto per marzo 2024.
Sabato 8 luglio probabile chiusura notturna
Sono previste, pur sporadiche, alcune chiusure complete dell’intero tratto autostradale nelle ore notturne. Una potrebbe aver luogo sabato prossimo 8 luglio, dalle 23 o dalle 24.
Alle lamentele sull’inopportunità, in questo periodo, di nuovi lavori, Aspi risponde con fermezza: ci sono tavoli aperti con le istituzioni per valutare disagi e periodi maggiormente idonei e, relativamente alla galleria Olimpia, se ne è svolto uno con la Regione Piemonte non molto tempo fa. Alle lamentele relative, infine, alla segnaletica, ritenuta dal nostro lettore «inadeguata e ridicola», anche qui Aspi chiarisce: «Non abbiamo ravvisato inidoneità, anzi sono state apportate migliorie essendo entrate in vigore nuove norme sulla segnaletica di cantiere».