Terzo Valico, sopralluogo ai cantieri: «Opera finita nel 2025»
Oggi visita dei consiglieri regionali ai cantieri di Novi, Serravalle e Rivalta. Frediani: «Esclusi i cantieri più problematici»
NOVI LIGURE — Sopralluogo di diversi consiglieri regionali oggi ai cantieri del Terzo Valico di Novi Ligure, Serravalle e Rivalta Scrivia. Secondo il presidente della seconda Commissione, il leghista Valter Marin, la visita «ha permesso di verificare il rispetto del cronoprogramma che fissa la fine dei lavori a dicembre del 2025». Dietro la facciata di efficienza però ci sarebbero anche diversi problemi, come rileva Francesca Frediani (M4o): «Non abbiamo potuto visitare i cantieri più problematici e ottenere informazioni sulla ripresa dei lavori con la talpa che attualmente è guasta e non utilizzata».
Al cantiere di Radimero (Arquata Scrivia), le due tbm – tunnel boring machine, le grandi macchine scavatrici – sono rimaste ferme quasi nove mesi e solo una delle due si è rimessa in moto ad aprile. Escluso dal sopralluogo anche il cantiere di Voltaggio, dove a febbraio è morto un operaio. A richiedere la visita ai cantieri era stata la stessa Frediani.
Terzo Valico, scavi all’84 per cento
«Un’opera fondamentale e strategica non solo per il Piemonte ma per l’intera nazione» ha affermato Marin a proposito della nuova linea ferroviaria che unirà Genova e Tortona passando per Novi. Il sopralluogo ha toccato diversi punti della grande opera che impiega 5 mila lavoratori, compresi quelli delle aziende dell’indotto, e che si trova all’84 per cento di avanzamento totale degli scavi, fanno sapere dalla Regione.
Al campo di Novi Ligure vi è stata una presentazione del progetto da parte di Rfi (Rete ferroviaria italiana) e da parte di Webuild che guida il General contractor che realizza l’opera. Quindi vi è stata la visita del cantiere all’interno della galleria di Serravalle Scrivia e della nuova stazione di Rivalta.
Ravetti: «L’alta velocità fermi qui»
«Abbiamo potuto approfondire alcuni aspetti del protocollo per lo smaltimento dell’amianto – ha rilevato Frediani – e sul quale faremo degli approfondimenti». Domenico Ravetti (Pd) si è detto d’accordo sulla necessità: «Il sopralluogo però ha evidenziato delle criticità che devono essere affrontate e risolte, come i problemi tecnici che sono oggetto di valutazioni e approfondimenti. Importante, con quest’opera, che l’alta velocità possa avere almeno una fermata nel territorio della provincia di Alessandria». Al sopralluogo hanno partecipato anche i consiglieri regionali Gianluca Gavazza e Paolo Demarchi (Lega).