‘Acqui in Palcoscenico’ festeggia il 40° con un premio a Jacopo Tissi
Per due settimane spettacoli e incontri al Teatro Verdi, al Centro Congressi e nel Chiostro del Duomo
ACQUI TERME – Dal 2 al 18 luglio Acqui Terme diventa capitale della danza con la 40esima edizione di ‘Acqui in Palcoscenico’. In occasione del significativo anniversario l’organizzazione ha deciso di conferire Premio “AcquiDanza” a Jacopo Tissi, giovane talento internazionale che incarna il danzatore di oggi, artista a tutto tondo.
Questa la motivazione espressa dalla direttrice del Festival Loredana Furno: “Jacopo Tissi, già primo ballerino al Bolshoi di Mosca e ora artista ospite al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro dell’Opera di Roma, è l’artista contemporaneo per eccellenza. Capace di lavorare su più fronti, dall’interpretazione dei ruoli di repertorio per i più celebri teatri d’opera alla costruzione, come direttore artistico, di serate che permettono al pubblico di ampliare gli orizzonti su nuove creazioni di respiro contemporaneo e nuovi talenti del panorama mondiale, è dotato di curiosità, generosità artistica, attitudine al cambiamento”.
Al via domenica al Teatro Verdi
Domenica 2 luglio alle 21 nel rinnovato Teatro ‘Verdi’ di piazza Conciliazione ad aprire la programmazione del Festival 2023 di ‘BeInside – Acqui in Palcoscenico’ sarà l’Orchestra Camerata Strumentale Acquese, che con la direzione artistica di Eleonora Perolini e Indro Borreani Violino eseguirà come opera inaugurale della kermesse ‘Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi’.
A seguire, la Compagnia Nuovo Balletto Classico proseguirà sul tema scelto danzando nello spettacolo “Le quattro stagioni – Four seasons in different seasons”, su musica di Antonio Vivaldi /Max Richter e voce narrante di Riccardo Busi. Le coreografie, di Edi Blloshmi, Hektor Budlla, Beatrice Bodini e Daniele Saul Ardillo, con la revisione dell’étoile Liliana Cosi, tracciano diverse visioni del tema principale: l’emozione del cambiamento nella quotidianità del succedersi delle stagioni.
Ed è proprio durante la serata inaugurale del 2 luglio, caratterizzata dal passaggio delle stagioni nella musica di Vivaldi e dalla trasformazione che la cadenza del tempo impone alla nostra esistenza, che il danzatore Jacopo Tissi è invitato a ricevere il “Premio AcquiDanza”. Testimone di un momento cruciale per la nostra storia, la guerra di occupazione russa in Ucraina, Tissi ha abbandonato Mosca dove era stato da poco nominato, ancora giovanissimo, primo ballerino. In soli due giorni ha deciso di tornare in patria per ricominciare da capo la sua carriera in Italia. Prima di lui solo Liliana Cosi, appunto, era stata star del tempio della danza russo. Lei, étoile ospite al teatro Bolshoi di Mosca dal 1968 al 1977, ha danzato in ben 137 spettacoli in tutte le principali località dell’ex Unione sovietica. Poi è rientrata in Occidente serbando nel cuore ciò che aveva appreso.
Il prestigioso Premio “AcquiDanza”, assegnato dalla Città di Acqui Terme a partire dal 1986 ai più significativi nomi della danza internazionale, vanta un palmares di celebrità di rilievo mondiale. Da Carla Fracci a Robero Bolle, da Ekaterina Maximova e Vladimir Vassiliev a Vladimir Derevianko, da Elisabetta Terabust ad Amedeo Amodio, da Massimiliano Guerra a Giuseppe Picone e Alessio Carbone, da Karole Armitage a Trisha Brown, da Luciana Savignano a Micha van Hoecke passando per il flamenco di Antonio Canales.
Un cartellone che proseguirà nei giorni successivi ospitando 17 formazioni per 20 titoli in vari luoghi della città. La sua impronta, innovativa e intuitiva, negli anni ha saputo integrare la programmazione del balletto classico con quella della danza contemporanea. Fra i nomi invitati la compagnia Naturalis Labor in “Jules”, la Fattoria Vittadini in “Lingua”, il Balletto Teatro di Torino in “Kiss me hard before you go duet”, Egribiancodanza in “Apparizione#4”, Artemis Danza in “Akmè”, Tocnadanza in “Notturni d’acqua” e “Figlia di madre”, Asmed – Balletto di Sardegna in “Orfeo ed Euridice – melancholia”, Ersiliadanza in “Portrait”.
Le location
Gli appuntamenti in programma si svolgeranno in gran parte sul palcoscenico del Teatro Aperto Giuseppe Verdi alle 21.30, mentre il Centro Congressi ospiterà gli ‘Incontri delle 18’ nella Sala Ovale, in modo da offrire al pubblico una doppia opportunità di incontro, confronto e dialogo con gli artisti. Il cinquecentesco Chiostro del Duomo ospiterà invece due performance ‘site specific’ alle 19, ora in cui il particolare tramonto della ‘Città delle acque’ mette in risalto la purezza della danza e il fascino del luogo.
A corollario dell’attività di spettacolo, stage, incontri e workshop affidati a importanti docenti internazionali, apre un largo spazio alla didattica e alla formazione, con la costante attenzione alla cura e alla valorizzazione dei giovani talenti di ogni nazionalità.
Prima degli spettacoli gli spettatori saranno accolti dalle “Degustazioni in Danza” offerte dalle Case Vinicole e Dolciarie del territorio.
Il Festival 2023, è realizzato grazie al contributo del MiC, Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, della Città di Acqui Terme e con il prezioso sostegno della Fondazione CRAL di Alessandria.