Gavi, una campagna social per i 30 anni del Consorzio
Il presidente Montobbio: "Siamo orgogliosi di essere arrivati in oltre 100 Paesi nel mondo"
GAVI – È in programmazione da questo mese, la campagna digital del Consorzio Tutela del Gavi, che comprende 4 video dedicati all’approfondimento della conoscenza del territorio e della denominazione del grande vino bianco piemontese e dal Gavi Docg. Ciò dà inizio ai festeggiamenti per i trent’anni del Consorzio, fondato nel 1993.
La campagna è realizzata e firmata dall’agenzia Well Com, include due video interviste al presidente Maurizio Montobbio e a Davide Ferrarese, agrotecnico, ovvero le due voci narranti dell’impegno verso la tutela e la promozione – sempre più “sistema impresa”- che porta il Gavi in Italia e nel mondo.
A queste interviste si aggiunge un video di racconto delle “Terre del Gavi“: un percorso per immagini attraverso gli 11 Comuni dove è possibile produrre il Gavi Docg, che diventa ritratto dei territori e della cultura dei luoghi di questa terra di confine tra Piemonte e Liguria. Infine, lo spot “la leggenda è una storia vera”, advertisement distribuito all’interno delle principali piattaforme editoriali italiane. Sono 30 secondi di immagini suggestive che ripercorrono la storia di Gavia, principessa che fuggì dall’ira del padre Clodomiro, Re dei Franchi, perché le si negava l’amore per un giovane cavaliere. Giunse così sulle colline di Gavi, dove trovò prima rifugio dalle truppe francesi che la braccavano, successivamente casa grazie all’intercessione del Papa.
Al borgo che l’accolse la principessa diede il suo nome, come si narra anche che la giovane abbia ispirato il nome del vitigno che da origine al Gavi, il Cortese appunto. Questo passato di cultura, che è l’eredità di una grande eccellenza enologica italiana oggi conosciuta in tutto il mondo, rivive nelle sequenze del video. Gavia fugge da palazzo, attraversa boschi e vigneti e si rifugia tra le mura del forte, dove raggiunge esausta ma salva l’abbraccio degli amici. Qui le viene offerto un calice, in simbolo di convivialità e ospitalità, e si brinda infine alla sua nuova vita.
La leggenda diventa realtà, una storia vera: quella che si vive in questo territorio fuori dai percorsi tradizionali del Piemonte, destinazioni di turismo chic e di campagna tra wine resorts e ristoranti gourmet, campi da golf e tante cantine.
Il Gavi è un vino fresco, sapido, elegante; si beve giovane ma vince la prova del tempo, tanto che con gli anni la bottiglia guadagna finezza e complessità, diventando sontuosa. È proprio la piacevolezza di questo vino e la sua propensione alla longevità che fanno del Gavi, “il nome del bianco in Piemonte”.
“Siamo orgogliosi – dice il presidente Montobbio – di aver raggiunto in questi 30 anni obiettivi importanti: essere riusciti a custodire un patrimonio di eccellenza viticola, aver portato il Gavi in oltre 100 Paesi nel mondo grazie alla qualità dei nostri produttori e poter accompagnare oggi la denominazione verso un futuro sostenibile in cui il modello produttivo rispetti l’ambiente e valorizzi il territorio”.