Furti sui Tir: tra la refurtiva c’erano anche munizioni per armi da guerra
Ieri l’udienza preliminare. Rinviati a giudizio in quattro, processo nel marzo 2025
ALESSANDRIA – Per l’accusa, misero a segno furti nelle aree di sosta dell’autostrada A21, nei pressi di Tortona. Era il 2013. Tra la refurtiva, oltre a scarpe e profumi, c’erano anche 400 mila munizioni per armi da guerra.
Ieri si è svolta l’udienza preliminare: Giuseppe Schiraldi, 53 anni, Bari; Antonio Scardigno, 48 anni, Molfetta (difeso dall’avvocato Alexia Cellerino, del foro di Alessandria); Vito Palmieri, 43 anni, Bitonto, e Giovanni Di Vincenzo, 40 anni, Andria, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di furto aggravato. Udienza il 12 marzo 2025.
I colpi venivano messi a segno di notte quando gli autotrasportatori dormivano nelle cuccette dei loro camion. Il modus operandi era sempre lo stesso: forzavano il lucchetto e il sigillo di chiusura del carico, oppure tagliavano il telone del rimorchio, portandosi via ciò che c’era all’interno.
Il 29 maggio si verificò il furto di 186 cartoni contenenti scarpe Diadora. Il 7 giugno, il colpo fruttò 400 mila munizioni Nato 9×19 Parabellum per armi da guerra. Il 12 giugno, profumi per un terzo del carico.