I social media hanno avuto un impatto enorme sulla nostra società, trasformando radicalmente il modo in cui interagiamo con gli altri, ci presentiamo e conosciamo nuove persone. La loro presenza ci ha spinto a trascorrere sempre più tempo online, influenzando anche la strategia dei brand per raggiungere i propri consumatori.
Esaminiamo in modo più approfondito le principali caratteristiche e i cambiamenti che i social media hanno portato alla nostra società!
Confronti virtuali
Le immagini e le foto condivise dagli utenti sui social media sono elementi di grande importanza, in quanto veicolano informazioni e stimolano il confronto sociale, diventando quindi una base per interagire con gli altri.
In particolare, la tendenza a confrontarsi con gli altri basandosi sulle foto pubblicate sembra essere influenzata dalla percezione positiva della propria immagine e dal desiderio di confrontarsi con gli standard di bellezza imposti dalla società. Questo fenomeno sembra essere più accentuato nelle donne che percepiscono sé stesse come meno attraenti, le quali tendono a ritoccare maggiormente le proprie foto e a subire un impatto negativo sul proprio stato d’animo.
Tuttavia, non si può attribuire l’intera responsabilità di questo fenomeno ai social media, poiché le donne sono sempre state portate ad interiorizzare gli standard di bellezza imposti dalla società. I social media hanno semplicemente amplificato questo effetto, poiché commenti e reazioni pubbliche, forniscono un parametro di valutazione delle foto altrui e un confronto con le proprie.
Un altro aspetto importante è la relazione tra il fenomeno di self-disclosure, ovvero la rivelazione di sé, e le interazioni online. Si sostiene che alcune caratteristiche dei social media facilitino e velocizzino il processo di rivelazione di sé e di conoscenza degli altri.
La possibilità di restare anonimi o di usare nickname permette all’utente di sentirsi meno esposto e di rivelare più informazioni importanti di sé. Inoltre, l’asincronicità e l’assenza dei segnali verbali permettono di selezionare attentamente le informazioni da comunicare e il modo in cui farlo, dando un’immagine più positiva della prorpia persona.
Tuttavia, chi visualizza il profilo di un utente ha accesso a molte più informazioni di quante ne otterrebbe durante un incontro fisico, ma allo stesso tempo è consapevole del fatto che tali informazioni potrebbero essere state manipolate o, almeno in parte, alterate.
Il bisogno di restare connessi
L’essere umano è caratterizzato dal bisogno di comunicare e di appartenenza, bisogni che i social media soddisfano in modo efficace. Tuttavia, il tempo che trascorriamo online non è dovuto solo alla necessità di connessioni sociali, ma anche alla progettazione stessa dei social media.
Infatti, queste tecnologie sono progettate per farci trascorrere più tempo possibile al loro interno, sfruttando diversi meccanismi psicologici.
Ad esempio, i social network utilizzano la strategia della randomizzazione delle ricompense: a ogni azione corrisponde una ricompensa data casualmente. In questo modo, l’utente è invogliato a compiere con più frequenza tali azioni, come ad esempio visualizzare notifiche, like e messaggi, che vengono percepiti come stimoli gratificanti poiché lo fanno sentire apprezzato e approvato o forniscono informazioni su qualcosa che gli interessa. Il fatto che queste ricompense arrivino in modo casuale spinge l’utente a passare più tempo sui social network e a fare più accessi nell’arco della giornata.
Social come strumento di lavoro e marketing
Negli ultimi vent’anni, il rapporto tra brand e consumatore ha subito un importante cambiamento. In passato, le aziende si concentravano sulla produzione interna di contenuti per promuovere e vendere i loro prodotti. Oggi, invece, i brand accumulano valore soprattutto all’esterno, sfruttando il lavoro svolto dai consumatori e i contenuti che essi producono quotidianamente.
In questo nuovo scenario, il ruolo del marketer è cambiato radicalmente. Non deve più solo pensare alla produzione dei contenuti da parte dell’azienda, ma deve soprattutto stimolare la loro produzione all’esterno, coinvolgendo influencer, blogger e i consumatori stessi. L’obiettivo non è solo quello di creare contenuti, ma questi devono essere autentici, interessanti e coinvolgenti.
I social media hanno svolto un ruolo cruciale in questo cambiamento. Oggi, le persone non ammirano più solo un prodotto, ma l’intero brand. I social network sono diventati un luogo dove i brand possono interagire con i loro fan e costruire un rapporto di fiducia e affinità.
In quest’ottica le aziende si possono affidare al servizio di Social Media Advertising, come quello proposto da Across. Per Social Advertising si intende una nuova frontiera nel campo del marketing, in cui la comunicazione diventa altamente personalizzata e il cliente può interagire direttamente con i suoi brand preferiti.
Questa forma di pubblicità offre un terreno fertile per costruire la fiducia dei consumatori nei confronti del proprio brand, grazie a un customer care attento alle esigenze delle persone e una comunicazione chiara, informale e significativa. In questo modo, grazie al Social Advertising è possibile creare una comunicazione fidelizzata, ottimale e integrata su tutti i network online.
Ma anche piattaforme come Google e Facebook conoscono molto bene i propri utenti e permettono ai brand di raggiungere le persone realmente interessate ai loro prodotti. Inoltre, promettono di poter stabilire il momento migliore per mandare un determinato messaggio pubblicitario e portare così la persona a compiere un acquisto.
Le nuove professioni nate grazie ai social
I social media hanno portato numerosi cambiamenti nella nostra vita, alcuni positivi e altri meno. Tuttavia, è evidente che l’importanza di queste tecnologie continuerà a crescere nel tempo, poiché sono diventate una parte integrante della nostra società, modificando il nostro modo di agire e soddisfacendo molti dei nostri bisogni. Pertanto, è fondamentale saper sfruttare al meglio i vantaggi di questa trasformazione.
Inoltre, i cambiamenti nella comunicazione aziendale hanno dato vita a nuove professioni, come social media manager, web content manager e community manager. Per apprendere la teoria e le basi necessarie per lavorare con gli strumenti digitali, esistono poi corsi di Social Media Marketing offerti da scuole di formazione come Digital Coach. Dunque tutte opportunità lavorative al passo con i tempi e a cui le nuove generazioni si appassionano, visto l’uso quotidiano che fanno proprio dei social.