Aso Al, le tecniche di machine learning a supporto dei medici
La base per l’avvio di studi su pazienti, grazie all’utilizzo di dati raccolti in forma anonima e aggregata
L’inalazione dell’olio riguarda chi è sottoposto a biopsia prostatica
“La-Biopro” è il titolo dello studio attivato nell’Azienda Ospedaliera di Alessandria per valutare l’efficacia dell’olio di lavanda nella riduzione dei livelli di ansia e dolore in pazienti sottoposti a biopsia prostatica.
Uno studio che vede come Principal investigator Tatiana Bolgeo, direttore del Centro studi di ricerca delle professioni sanitarie del Dairi diretto da Antonio Maconi e che ha preso avvio all’interno della struttura di Urologia in collaborazione con il direttore Armando Serao, il dirigente medico Andrea Di Stasio, il coordinatore infermieristico Salvatore Cotroneo e il direttore della Farmacia dell’Aso Al, Laura Savi.
Aso Al, le tecniche di machine learning a supporto dei medici
La base per l’avvio di studi su pazienti, grazie all’utilizzo di dati raccolti in forma anonima e aggregata
La biopsia della prostata è un esame diagnostico utilizzato in caso di sospetto tumore della ghiandola. Il prelievo bioptico viene effettuato con un apposito ago guidato da una sonda ecografica e rappresenta l’ultimo passaggio di visite ed esami prima della diagnosi. Il paziente manifesta fin dalle prime visite ambulatoriali notevoli livelli di ansia, quindi la sua gestione è fondamentale per una buona riuscita dell’intervento. Come è molto importante un’efficace gestione del dolore, data la necessità di biopsie ripetute e dell’elevato numero di campioni necessari.
L’ansia può essere gestita sia in modo farmacologico che non farmacologico. In questo secondo caso, l’aromaterapia è stata ampiamente utilizzata nel cancro e nelle cure palliative per migliorare la qualità di vita e ridurre il disagio psicologico. Oggi, gli infermieri negli Stati Uniti, per esempio, utilizzano questo trattamento come parte dell’assistenza infermieristica olistica e nel Regno Unito è stato accettato nell’assistenza infermieristica clinica.
Azienda ospedaliera: Guagliano direttore della Chirurgia vascolare
"Tra gli obiettivi, anche una sempre maggiore integrazione con la radiologia interventistica"
L’aromaterapia, nello specifico, si riferisce all’uso terapeutico dell’aroma degli oli vegetali, che è una parte importante della medicina complementare: la sua semplicità di utilizzo, la sicurezza e il basso costo, infatti, costituiscono un’opzione terapeutica integrativa agli altri interventi sanitari da considerare in determinati contesti clinici.
Lo studio La-Biopro prevede l’individuazione di due gruppi di pazienti che accedono alla struttura per sottoporsi a biopsia prostatica in regime ambulatoriale: uno sperimentale e uno di controllo. Al gruppo sperimentale viene somministrato, previo consenso firmato da parte del paziente, un batuffolo con 5 gocce di olio essenziale di lavanda al 10% che viene preventivamente posto in un contenitore chiuso, da odorare per 15 minuti prima della biopsia a una distanza di 7/10 cm dal naso. Il gruppo di controllo, invece, riceve l’assistenza standard (come da normale procedura clinico-assistenziale). I pazienti procedono poi con la compilazione di alcune scale di valutazione del dolore e dell’ansia e una relativa al grado di soddisfazione.
L’olio di lavanda è uno degli oli comunemente usati in aromaterapia per ridurre l’ansia e il dolore in quanto questa pianta presenta una bassa tossicità e ridotti effetti collaterali. La lavanda, come trattamento nella medicina complementare, può essere utilizzata per via orale, topica e inalatoria. L’olio essenziale è 100 volte più efficace della pianta stessa ed è usato in medicina come sedativo, narcotico, antinfiammatorio e antidepressivo.