Delitto Incisa Scapaccino: Riccone confessa, ‘l’ho uccisa io, ho avuto un raptus’
L’uomo è stato sentito nel reparto di Rianimazione col suo legale, avvocato Federica Falco
INCISA SCAPACCINO – Delitto di Incisa Scapaccino: Paolo Riccone, interrogato questa mattina nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Asti ha confessato l’omicidio della sua compagna, Floriana Floris, 49 anni.
Poche parole, ‘l’ho uccisa io, ho avuto un raptus’. Riccone, che si è svegliato ieri ma mostrerebbe i segni di uno stato di confusione, è assistito dall’avvocato Federica Falco (del foro di Alessandria). Il legale ha già preannunciato l’intenzione di chiedere un accertamento psichiatrico.
Del caso si stanno occupando i Carabinieri (all’interrogatorio erano presenti i militari di Canelli e di Asti) e la Procura di Alessandria, nella persona del Pm Eleonora Guerra. La Floris è stata uccisa a coltellate. Il suo compagno era stato ricoverato dopo avere tentato il suicidio.
L’uomo, nato a Nizza Monferrato (in provincia di Asti), svolge la professione di consulente, lavoro che lo ha portato spesso fuori Asti, tra Milano, Roma e Alessandria. La donna, invece, era disoccupata. Originaria di Milano, era madre di una figlia. I due vivevano ad Incisa.
Paolo Riccone, vedovo da diversi anni (la moglie era morta in seguito a una malattia), aveva perso anche la madre anni fa e il padre da poche settimane.