Geirino, accordo approvato tra le proteste
Confermati i termini della transazione per la piscina. Ovada viva e Movimento Cinque Stelle non votano
Risorse per l'adeguamento dei prezzi per la pista e acquisto attrezzature. Il dito puntato dell'opposizione
OVADA – Duecento mila euro, nell’ambito di una variazione di bilancio molto più ampia, destinata al polisportivo Geirino. Toni della polemica che sono tornati ad alzarsi tra maggioranza e opposizione. Nel dettaglio 100 mila euro sono dovuto all’adeguamento dei prezzi nell’ambito del cantiere che si sta portando avanti per l’ammodernamento il rifacimento della pista, l’impianto di irrigazione, la realizzazione delle pedane da utilizzare per i lancio; la restante parte sarà utilizzata per l’acquisto di attrezzatura che sarà poi adoperata dall’Atletica Ovadese. E su quest’ultimo aspetto si sono concentrate le critiche.
Geirino, accordo approvato tra le proteste
Confermati i termini della transazione per la piscina. Ovada viva e Movimento Cinque Stelle non votano
«Siamo perplessi – ha chiarito Pier Sandro Cassulo, capogruppo di “Ovada Viva” – pensiamo che ogni società abbia lo stesso diritto. Ed in questo caso non parliamo di un’attività che abbia tutta questa rilevanza nella dinamica complessiva del Geirino. Per quanto riguarda l’adeguamento dei costi parliamo di un quarto in più». Polemico anche Angelo Priolo, ora consigliere del gruppo misto: «Di questa variazione non si è mai parlato – ha puntato il dito – cosa farete quando altre società accamperanno le loro esigenze?».
Geirino, lavori sulla pista dal 3 aprile
Fissata la data di inizio dell'atteso restyling
Strascichi di una polemica che dura da mesi, soprattutto in considerazione dell’acquisizione da parte di Palazzo Delfino della piscina nel quadro del salvataggio di Servizi Sportivi, cooperativa che gestisce l’impianti travolta dalla crisi economica e finanziaria determinata da chiusura obbligata per il Covid-19, alluvione del 2021 e aumenti vertiginosi delle bollette per l’energia.
«Nell’utilizzo degli spazi – la replica del sindaco di Ovada, Paolo Lantero – era già prevista una cifra per l’utilizzo delle attrezzature. Sono subentrate anche tensioni tra le due società che utilizzano quello spazio. Quando si decise di spendere per il rifacimento della pista, prevalse anche la considerazione legata ai tempi di attesa molto lunghi. Il piano di manutenzione ordinaria più complessiva è stato fermato a causa delle vicende ben note”.