Story Park, nascerà il nuovo centro per i giovani
La festa di fine anno del Barletti è il primo passo per il recupero della controversa struttura
OVADA – Per gli studenti del Barletti doveva essere solo il momento in cui salutare l’anno scolastico che sta per concludersi. La giornata andata in scena ieri allo Story Park per la città ha invece un significato più ampio. Prende forma l’intervento annunciato lo scorso anno per recuperare il parco storico costruito in strada Masio, all’ingresso della città. La struttura, costata quasi un milione di euro di fondi europei nel quadro di un più ampio progetto sviluppato in tutta la provincia, si è rivelata una vera spina nel fianco dell’amministrazione che l’aveva voluta. Prima le difficoltà di costruzione e il ritardo nella consegna tra il 2009 e il 2013. Poi il disinteresse dei potenziali gestori. L’unico soggetto che decise di tentare l’impresa, nel 2015, gettò la spugna nel 2017, sancendo di fatto il fallimento dell’operazione. L’afflusso dei visitatori fu minimo, di fatto la struttura si ridusse a un semplice bar. Ora questo nuovo tentativo di dare all’area una destinazione d’uso.
Ambienti diversi
Della difficile operazione si è fatto carico il Consorzio Servizi Sociali. «Creeremo – conferma il direttore, Gianni Zillante – un centro di aggregazione giovanile. Tutto nasce dall’iniziativa “Noi ci siamo” (portata avanti lo scorso anno ndr) che aveva come obiettivo la prevenzione del disagio nella fascia d’età adolescenziale e giovanile. In precedenza il Comune aveva attivato il centro Jovanet. Ora queste due iniziative si fondono in un progetto diverso e più ampio». La struttura può offrire 200 metri quadri al coperto. Ad essi si aggiunge l’area all’aperto.