Cartasegna, un paese cantato: tradizioni intorno al tavolo
Nuovo appuntamento con il festival Appennino Futuro Remoto in alta val Borbera
CARREGA LIGURE — Torna a Carrega Ligure il Festival itinerante di musiche, luoghi e tradizioni “Appennino Futuro Remoto”. Sarà la frazione di Cartasegna a ospitare la giornata in programma sabato 10 giugno dal titolo “Il paese raccontato, il paese cantato”, durante la quale si svolgeranno incontri con alcuni abitanti che ne hanno narrato la storia. Una visita guidata, con partenza alle 11.30 dalla piazza della Chiesa, accompagnata dalle voci di Simonetta Guarino e Mauro Bozzini che si snoderà in cinque tappe durante le quali i due interpreti si faranno portavoce delle storie degli abitanti.
«È stato un lavoro bello e coinvolgente – sottolinea Mauro Chinotto, originario di Cartasegna, che ha fatto da trait d’union fra le varie persone che hanno messo a disposizione le loro testimonianze – Trascrivere i racconti, incontrare persone che normalmente in inverno non vediamo e lavorare tutti insieme per realizzare questa giornata con chi lavora ad Appennino Futuro Remoto è una bella opportunità per il paese. C’è chi ha raccontato che qui, nel 1957, è comparsa la prima televisione e gli abitanti, e non solo, a volte venivano pure dai paesi vicini per poterla vedere. C’era l’usanza il fare pagare un piccolo contributo di 2 scudi che corrispondevano a 10 lire, raccolte per poi andare a portarle a piedi a Carrega per pagare il canone di allora».
Nel percorso si potranno ammirare, fra gli altri, i finimenti da processione che venivano usati per abbellire i cavalli, oppure ballare nelle aie e cantare vicino a una cantina, proprio come si usa ancora oggi. Ospite speciale sarà don Luciano Maggiolo, parroco storico della valle e figura molto significativa che molto ha fatto per questi paesi.
A Cartasegna un pranzo speciale
Alle 13, nello spazio all’aperto del circolo Acli del paese, ci sarà la possibilità di pranzare tutti insieme e di cantare intorno al tavolo, come da tradizione. La colonna sonora sarà caratterizzata dalle note degli strumenti per eccellenza delle 4 province, ovvero il piffero di Stefano Valla e la fisarmonica di Daniele Scurati. Due musicisti straordinari che portano la tradizione sui palchi di tutta Europa trasmettendo la tradizione a tanti giovani studenti.
Altra caratteristica tradizionale è il canto in gruppo di sole voci, a cappella. Saranno due i gruppi che si esibiranno, a partire dalle 15, fra i più rappresentativi della scena tradizionale: i Cantori dell’Oltrepò e il gruppo spontaneo Trallalero, dichiarato nel 2011 di interesse nazionale dal Ministero della Cultura, i quali si alterneranno alle musiche e ai balli.
Per ogni evento del Festival sono in programma escursioni guidate gratuite con obbligo di prenotazione, con partenza alle 10 da Daglio, scrivendo a info@borberambiente.it e percorsi in e-bike partendo sempre da Daglio alle 9-30. Per l’affitto delle bike, inviare un’email a bikevalborbera@gmail.com. Per prenotare il pranzo, contattare il 328 9449891.
Cartasegna, come Agneto, Berga, Campassi e Vegni, è una delle frazioni ancora raggiungibili dal versante piemontese nonostante la grossa frana caduta oltre un anno fa lungo la strada provinciale 147. È quindi raggiungibile arrivando da Cabella Ligure.
Appennino Futuro Remoto: il programma
Il programma dell’edizione 2023 prevede tappe in diversi borghi del territorio carreghino:
- 10 giugno – Cartasegna
- 25 giugno – Croso, Valle dei Campassi
- 8 luglio – Daglio (in collaborazione con Sarvego Festival)
- 22 e 23 luglio – Carrega Ligure, area Prato Pussai, “Festival in Fiera” (ospite Maurizio Lastrico)
- 17 settembre – Capanne di Carrega
- 30 settembre – Connio di Carrega
- 7 ottobre – Agneto
Bozzini e Guarino