Paura dei furti e caos in strada: bloccato un ragazzo
Tensione alle stelle questa sera in Cantone Chiesa
L'azione di alcuni abitanti nei confronti di un giovane bloccato con due auto come in una scena da film
CASALE POPOLO – Paura e caos la scorsa notte in Cantone Chiesa. Alcuni abitanti hanno notato un’auto che, a loro dire, pareva sospetta. Una di quelle che qualcuno sostiene di aver visto girare in paese prima di alcuni furti. Così, hanno agito: non hanno avvertito i Carabinieri e, in autonomia, hanno bloccato la vettura, si sono impossessati delle chiavi, hanno prelevato la macchina fotografica di chi era alla guida, quindi gli hanno chiesto di scendere per sapere dove abitasse per poi accompagnarlo a casa e verificare la veridicità delle sue dichiarazioni.
Un’azione grave, perché commessa da civili e non dalle forze dell’ordine, uniche titolate ad effettuare verifiche di qualsiasi tipo riferite a una persona. Un comportamento che ha trovato, nella notte, una sorta di giustificazione spiegata ai cronisti: “Ci sono troppo furti, abbiamo paura per cui se ci sono situazioni sospette controlliamo”.
Paura dei furti e caos in strada: bloccato un ragazzo
Tensione alle stelle questa sera in Cantone Chiesa
Una percezione di insicurezza, che, però, non è supportata dai dati. Da gennaio ad oggi, i furti denunciati dagli abitanti di Casale Popolo sono solo due.
In questo senso l’assessore Luca Novelli, invita “la popolazione, in caso di effrazione o furto, ad avvisare subito le forze dell’ordine”. Questa mattina, l’amministratore ha incontrato i rappresentati del Consiglio di Quartiere suggerendo loro di avviare l’iter per la regolarizzazione del ‘Comitato di controllo di vicinato’, già attivo in altre frazioni di Casale.
“Come in tutte le questioni di questa natura – continua Novelli – abbiamo un confronto costante con le forze dell’ordine che monitorano le situazioni che riguardano la sicurezza: capisco la percezione di non sicurezza, ma questa non deve portare alla formazione di iniziative e attività che portano più svantaggi che benefici“.
E’ stato il ragazzo a raccontarci i momenti in cui è stato bloccato e poi condotto a casa.
”Una vettura mi ha affiancato – racconta – mentre una seconda mi ha sbarrato la strada. A quel punto, uno ha aperto la portiera, l’altro mi ha sottratto la macchina fotografica che custodivo sul sedile del passeggero. Poi, con tono perentorio mi hanno fatto scendere, mi hanno preso le chiavi della macchina e mi hanno detto di salire con loro che mi avrebbero portato a casa”. Una volta arrivati a destinazione, la mamma del giovane ha chiamato i Carabinieri.
Allarme furti: vede un giovane fotografare la sua casa e lo ferma
In pochi minuti in strada si forma un capannello di persone
Tornato nella via principale del paese, il giovane è risalito sulla sua auto: “Mi hanno chiesto gli altri nomi, ma non sapevo di cosa parlassero”. Una azione dai toni accesi che ora è al vaglio di un’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Casale. In queste ore i militari stanno ascoltando i protagonisti di questo episodio, vittima compresa.