La Gambarina accoglie l’antica arte del chiacchierino
Con i suoi 'Gioielli in chiacchierino', Maria Rosa Cucchiara dà vita a un'atmosfera d'altri tempi
Fra gli eventi in programma in occasione delle celebrazioni di venerdì 2 giugno c’è un appuntamento certamente particolare da segnare in agenda: a partire dalle ore 17.00, presso il Museo Etnografico C’era una Volta di Alessandria si svolgerà l’inaugurazione della mostra ‘Gioielli in chiacchierino’, un’esposizione di oggetti interamente realizzati a mano da Maria Rosa Cucchiara.
La particolarità di tutti i manufatti, che spaziano dagli orecchini ai pizzi, è la tecnica con la quale sono stati creati, ovvero l’antica arte del chiacchierino, che permette di realizzare originali pizzi e merletti che in passato rappresentavano pregiate decorazioni da abbinare a tende, abiti, bomboniere, cuscini, centrini.
L’arte dei frivolité
Il chiacchierino, un hobby e un lavoro oggi affine a tecniche riconducibili al più comune uncinetto, ha una storia antica: l’arte dei frivolité si diffuse in Francia fra il Seicento e il Settecento, un’epoca in cui la ricchezza del ricamo e del decoro faceva capolino all’interno dei salotti e dei palazzi del potere parigino.
Nel caso di Maria Rosa Cucchiara, la passione per questa tecnica artistica ha radici che affondano nell’infanzia: “Come per gioco a sette anni, per imitare mia madre e mia zia, ho cominciato a tenere in mano le navette per realizzare il mio primo centrino, che ancora oggi con commozione conservo – spiega Maria Rosa – L’idea dei gioielli è invece nata durante la creazione di un pizzo per una tendina, tanti rombi che poi sono diventati orecchini!”.
Una creatività applicata alla decorazione di oggetti pronti a indossare una veste inedita e alla volontà di stupire se stessi attraverso l’approfondimento di una modalità di lavoro dal sapore antico, un sapere che era un collante sociale per le donne, che tramandavano, di madre in figlia, tutti i segreti del chiacchierino.
A immergere il pubblico in un’atmosfera d’altri tempi, una selezione di brani classici, a cura del Maestro Giorgio Vercillo. La mostra sarà visitabile sino al 30 giugno. Ingresso gratuito.