Alessandria: lite in Consiglio tra il sindaco Abonante e il leghista Roggero
ALESSANDRIA - Lite tra il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante e il capogruppo della Lega, Mattia Roggero, durante il Consiglio…
Nota del Carroccio: "Il Consiglio comunale è un’istituzione da rispettare, non il bar dello sport". E il primo cittadino scrive sui social
La Lega di Alessandria “esprime la propria totale solidarietà a Mattia Roggero, capogruppo in Comune ad Alessandria, per l’attacco vergognoso subito ieri pomeriggio in consiglio comunale dal sindaco Abonante”.
Così il direttivo del Carroccio, guidato da Alessandro Rolando, torna su quanto accaduto ieri a Palazzo Rosso: “Ci sono le immagini, tutti possono verificare cosa è successo, e trarne le opportune valutazioni. Che il primo cittadino di un Comune capoluogo si comporti in questo modo, e zittisca un esponente dell’esposizione che sta esponendo una propria tesi (su un tema di assoluta attualità come la sede del nuovo ospedale di Alessandria) con frasi triviali e insulti da bar è assolutamente inaccettabile, e speriamo faccia riflettere anche esponenti della maggioranza”.
Alessandria: lite in Consiglio tra il sindaco Abonante e il leghista Roggero
ALESSANDRIA - Lite tra il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante e il capogruppo della Lega, Mattia Roggero, durante il Consiglio…
“Abbiamo sperato ieri che si fosse trattato da parte del sindaco di Alessandria di una reazione ‘a caldo’, di nervosismo personale estemporaneo (probabilmente dovuto all’imbarazzo di dover sostenere certi cambi di posizione sull’Area Pam) – prosegue la nota leghista – anche se certamente grave in un contesto istituzionale come il consiglio comunale. Purtroppo però Giorgio Abonante oggi, sulle pagine dei social, anziché scusarsi per uno scatto d’ira assolutamente immotivato, rincara la dose, e afferma ‘una valanga di cretinate, di cinismo, di provocazioni fini a se stesse’, e ancora ‘l’opposizione che si lamenta delle risposte dure che si merita, e che subirà fino a quando non deciderà di comportarsi in modo rispettoso della città e della maggioranza’. No signor Sindaco, l’opposizione non subirà oltre, e la città neppure, un linguaggio da bullo, che mal si coniuga con il rispetto dell’Istituzione che Lei rappresenta, e che deve essere rispettosa di tutte le posizioni, soprattutto quando espresse con gli strumenti corretti e grande educazione, come ha fatto e fa sempre il capogruppo della Lega Mattia Roggero”.
“Ci attendiamo a questo punto – conclude il documento – se non le scuse di Abonante, quanto meno quelle del suo partito, e delle diverse forze della sua maggioranza (il loro silenzio di ieri in aula è stato significativo). Nei prossimi mesi e anni Alessandria dovrà affrontare sfide fondamentali, che si chiamano nuovo ospedale, ponte Bormida, Campus Universitario, mobilità. Speriamo che la maggioranza che governa Palazzo Rosso se ne renda conto, e intenda costruire per il bene della città, evitando agli alessandrini, almeno in consiglio comunale, ulteriori scene rissose. Al Presidente del Consiglio Comunale Barosini chiediamo di tenere a bada il nervosismo del sindaco in Aula (e anche di alcuni consiglieri di maggioranza evidentemente poco abituati al dissenso), non bastano risate e pacche sulle spalle per far rispettare la dignità dei Consiglieri comunali di minoranza”.
A cosa si riferisce la Lega quando parla diche il primo cittadino “rincara la dose”? Sulla sua pagina, questa mattina Giorgio Abonante scrive questo: “Abbiamo provato a stimolare la parte costruttiva dell’opposizione. Non abbiamo avuto successo. È una provocazione continua, mai un ragionamento serio portato in Consiglio, mai una manifestazione di volontà di confronto. Il nulla. Ieri sera ne abbiamo sentite di tutti i colori. Un rimpianto per gli assessori sceriffo (non come noi che abbiamo assessori pavidi!), no all’ospedale sull’area Pam ma centri logistici sì, la Tari che non deve crescere ma nei loro 5 anni è stata aumentata costantemente, che bisogna fregarsene dei conti di Amag Ambiente e continuare a spendere fiumi di denaro per i lavoratori interinali, battute grette contro gli assessori che ragionano sulla questione Casa delle donne. Una valanga di cretinate, di cinismo, di provocazioni fini a sé stesse. Questa è l’opposizione che si lamenta delle risposte dure che si merita, e che subirà fino a quando non deciderà di comportarsi in modo rispettoso della città e della maggioranza”.