Colombotto Rosso nel castello
Mostra dedicata al grande artista, curata da Giorgia Cassini
‘Enrico Colombotto Rosso. Allure d’art’ è il titolo della mostra dedicata al celebre Maestro che verrà inaugurata il 9 giugno e sarà aperta al pubblico fino al 30 luglio nel Salone Marescalchi del Castello di Casale Monferrato.
L’evento, curato dal critico d’arte Giorgia Cassini, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Enrico Colombotto Rosso e il Comune di Casale Monferrato e intende celebrare il percorso artistico culturale dell’artista a dieci anni dalla sua scomparsa.
Enrico Colombotto Rosso è stato uno dei protagonisti del secondo Novecento con la sua produzione artistica che lo ha portato a una fama internazionale. Questa esposizione si articolerà basandosi su un corpus di opere d’arte ad olio, a tempera e a china, oltre ad assemblaggi e fotografie.
Un’esposizione rappresentativa che si sviluppa quale viaggio di ricostruzione artistica del linguaggio colombottiano; una mostra-evento le cui diverse componenti fantastiche ed immaginifiche si integrano fra loro e contribuiscono a definire alcuni significativi esiti estetici del Maestro.
“Questo omaggio al Maestro Enrico Colombotto Rosso – chiarisce Gaetano Giacomelli, presidente della Fondazione Enrico Colombotto Rosso – è un nuovo tassello della Fondazione omonima che vuol far emozionare i visitatori attraverso il ricco mondo surrealista perlustrato dall’artista, conosciuto sia a livello nazionale che internazionale. Un artista di grande creatività e capacità espressiva che coltivando la ricerca interiore è riuscito attraverso immagini con forti contrasti cromatici a carpire le emozioni più profonde dell’uomo. Il tratto che domina le sue tele e i disegni grafici indicano un temperamento forte e libero da schemi suscitando sentimenti contrastanti in colui che osserva le sue opere”.
“In questa retrospettiva, curata nel decennale della scomparsa e titolata ‘Enrico Colombotto Rosso: Allure d’art’ – commenta la curatrice Giorgia Cassini – ho volutamente posto l’accento su motivi colombottiani poco conosciuti, se non inediti, di questo genio indiscusso dell’arte, rinnovatore della pittura, anticonformista, ribelle. Noto al grande pubblico per proporre nelle sue tele la bellezza contaminata dalla malattia o deformata”.