Novi Ligure, bufera per un post di Butti (FdI): «Appelli contro l’omofobia? I pederasti restano dei reietti»
Il post social del segretario novese di Fratelli d'Italia ripreso anche da Scalfarotto che chiede l'intervento di Meloni. Riboldi e Amich: «Sollevato da ogni incarico»
NOVI LIGURE – «Non sono minimamente sensibile alle menate lgbt, agli appelli contro l’omofobia e altre amenità, che una certa cultura vuole imporci. I pederasti possono sgranare rosari a raffica, ottenere anche valanghe di voti ma restano dei reietti, soggetti da cui girare alla larga, per il loro stile di vita e per l’intima malvagità di cui questo genere di persone sono capaci»: questa è solo una parte del post che il segretario novese di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, ha pubblicato sui social a poche ore dall’apertura delle urne per il ballottaggio tra i candidati Rocchino Muliere (centrosinistra) e Maria Rosa Porta (centrodestra) e nei giorni del Pride di Alessandria. Non è bastato rimuovere il post a fermare un fitto tam-tam in rete dilagato nella giornata di oggi.
Immediato lo scoppio del caso, con Ivan Scalfarotto (parlamentare di Italia Viva ed ex sottosegretario di Stato del Governo Draghi) che ha ripreso il lancio di Butti chiedendo l’intervento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Localmente, anche il segretario di Fratelli e assessore di Casale, Luca Novelli, si è sfogato: «Leggo schifato le parole di un esponente cittadino di FDI a Novi Ligure. Al di fuori delle idee politiche, ritengo che il rispetto umano per le persone sia la cosa più importante nonostante le stesse possano avere idee completamente opposte dalle mie».
Poco dopo le 22, poi, il presidente provinciale di FdI, Federico Riboldi, e il deputato alessandrino dello stesso partito, Enzo Amich, hanno diramato una nota congiunta: «A seguito delle dichiarazioni di un esponente del partito, emerse sugli organi di stampa, in attesa che lo stesso possa chiarire l’origine di tali irricevibili frasi, la segreteria provinciale di Fratelli d’Italia assume le distanze più marcate da tali contenuti che ledono i valori etici e statutari del partito. In un successivo post l’iscritto ha dichiarato la sua estraneità ai fatti, in attesa, ci auguriamo, che la stessa venga dimostrata, è stato sollevato da ogni incarico in seno al partito».