Casale, Acqui e Ovada saranno "Città Europea del vino" per il 2024
Il riconoscimento è arrivato ieri sera
Le parole del primo cittadino termale
ACQUI TERME – Il sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti commenta la candidatura dell’Alto Piemonte Gran Monferrato a Città Europea del Vino per l’anno 2024: «Desidero ringraziare tutte le figure che si sono adoperate e grazie al loro alacre lavoro sono riuscite a riportare l’attenzione su un territorio che da sempre è al centro del mondo vitivinicolo: una terra animata dalla continuità delle tradizioni e dalla costante ricerca del miglioramento delle eccellenze. Mi sembra doveroso ricordare che sul territorio acquese si trovano alcune importanti denominazioni d’origine, sinonimo riconosciuto di qualità: tra queste la DOC Dolcetto d’Acqui e le DOCG Brachetto d’Acqui, Asti Spumante e Moscato d’Asti, Altalanga e Barbera d’Asti. Per questa sua ricchezza di varietà, ed in particolare per la radicata presenza delle uve Brachetto e Moscato, Acqui terme è da tempo identificata come la “Capitale degli Aromatici”, e ne fa a pieno titolo uno dei territori più importanti della buffer zone Unesco “Langhe Roero e Monferrato”».
Casale, Acqui e Ovada saranno "Città Europea del vino" per il 2024
Il riconoscimento è arrivato ieri sera