Vinitaly 2023, oggi è il giorno dedicato a Ovada
Vetrina importante per Consorzio e Enoteca: festa per i dieci anni, presentazione del dossier per "Città europea del vino"
Il riconoscimento è arrivato ieri sera
ACQUI TERME – Obiettivo centrato. Casale, Acqui e Ovada, le tre città della provincia di Alessandria riunite dal progetto di sviluppo turistico “Gran Monferrato” saranno Città Europea del vino” per il 2024. Il riconoscimento, conferito ieri sera dalla commissione giudicante, coinvolge anche Alto Piemonte, le città di Ghemme e Gattinara ed altri comuni importanti della parte settentrionale della Regione. Il riconoscimento di questa importante parte del Piemonte, che si estende dal nord al sud della Regione, la porrà come riferimento dell’intera Unione Europea sulle tematiche del vino, e sarà ratificato da Recevin nella città di Bruxelles nei prossimi mesi.
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«È un risultato straordinario – esultano i membri del comitato promotore della candidatura, Mario Arosio, Rossana Benazzo, Davide Maria Giordano, Umberto Stupenengo e Davide Temporelli – frutto di un’alleanza inedita ma che si è consolidata intorno ad un progetto valoriale, abbiamo toccato dei temi fondamentali ad esempio: la sostenibilità, il preservare la cultura contadina, la biodiversità e il turismo». Decisivo quanto contenuto nel dossier, limato fino all’ultimo momento disponibile e presentato prima allo stand della Regione Piemonte per Vinitaly 2023 e poi in una visita ufficiale in cui la delegazione ha incassato il sostegno del Governatore Alberto Cirio.
«Un grande risultato per il nostro Piemonte – il plauso di Marco Protopapa, assessore regionale all’Agricoltura – grazie alla sinergia dei territori che da nord a sud della nostra regione hanno creduto in questa opportunità. Un grande risultato di immagine e promozione del nostro mondo vitivinicolo».