Trasporto locale, bacchettata al Comune di Alessandria
Dopo le accuse di Serra, le puntualizzazioni dell'Agenzia regionale mobilità
TORINO – E’ scontro fra l’Agenzia mobilità piemontese e il Comune di Alessandria dopo le affermazioni dell’assessore comunale Michelangelo Serra, relative al servizio urbano cittadino.
Cristina Bargero, la casalese che presiede l’Agenzia regionale, ha diramato un comunicato per spiegare che “non corrisponde al vero che per il servizio urbano di Alessandria siano stati tagliati gli stanziamenti che ammontano a 3.641.445 euro per ogni annualità sia per il 2022 che per il 2023, sia per le annualità pregresse. A fronte, tuttavia, dell’aumento dei costi delle materie prime connesso alla dinamica inflazionistica l’Agenzia, a fronte di un trasferimento regionale che verrà effettuato in sede di assestamento di bilancio, come garantito dalla Regione Piemonte, riconoscerà a tutti i contratti di servizio in essere maggiori risorse agganciate all’inflazione programmata”.
“Vale la pena sottolineare – aggiunge la Bargero – come il contratto di servizio con Amag Mobilità, trasferito ad Agenzia dal 2018 ed affidato dal Comune di Alessandria attraverso una procedura ad evidenza pubblica, non prevede adeguamenti inflattivi. Si specifica inoltre che la differenza di contribuzione chilometrica, evidenziata dall’assessore Serra, è connessa alla diversa quota di cofinanziamento al servizio rese disponibili dai Comuni: solo a titolo esemplificativo il Comune di Asti ha erogato nel 2022 per il proprio trasporto pubblico 1.438.400 euro, ed il Comune di Novara 2.178.963 euro a fronte dei 369.271 euro della Città di Alessandria”.
“Infine la soppressione delle linee comunicata dal Comune di Alessandria deve richiedere prima un nulla/osta da parte di Agenzia, che non risulta essere stato ancora rilasciato”-
