Tpl: la città nuovamente penalizzata dai trasferimenti regionali
Serra: "Due milioni in meno rispetto a realtà simili alla nostra"
ALESSANDRIA – L’Amministrazione comunale sottolinea che il mancato adeguamento Istat dei corrispettivi chilometrici del Gestore del Tpl da parte dell’Agenzia della Mobilità Piemontese di Regione Piemonte lascia ai singoli Comuni il carico economico dell’adeguamento e comporterà una riduzione delle corse per il trasporto urbano di Alessandria effettuato dall’Azienda Amag Mobilità.
L’Amministrazione comunale appena insediata aveva già aumentato lo scorso anno gli stanziamenti a sostegno del Trasporto pubblico locale fino ad arrivare alla spesa di 380mila euro, cifra confermata anche per l’anno in corso, proprio per contenere o annullare i disservizi verso i cittadini. Purtroppo, la scelta dell’Agenzia della Mobilità della Regione Piemonte di non co-finanziare l’adeguamento Istat dei corrispettivi chilometrici rischia di rendere vano ogni tentativo di offrire un servizio adeguato alla nostra città, tentativi che passano anche per un giusto efficientamento delle linee di trasporto urbano.
“La nostra città – dichiara l’assessore Michelangelo Serra – con i suoi 14 sobborghi e 200 kmq di superficie è il Comune capoluogo più esteso del Piemonte ma, nonostante questo, da molti anni subisce pesanti riduzioni dei trasferimenti regionali che penalizzano il servizio e hanno già costretto in passato a tagliare alcune linee. Questa situazione è insostenibile anche alla luce della disparità di trattamento che il nostro Comune subisce dalla Regione: è inspiegabile, infatti, che Alessandria subisca una notevole differenza nella remunerazione chilometrica sia rispetto ai maggiori centri zona della nostra Provincia che a capoluoghi di Provincia come Novara, Vercelli e Asti. Il nostro trasporto pubblico locale riceve fino a due milioni di euro annui in meno rispetto a realtà simili”.
Palazzo Rosso sottolinea che tale criticità non può che avere un impatto negativo sull’azienda, Amag Mobilità, sui lavoratori della stessa e sugli alessandrini in generale, a cui sempre più viene a mancare un servizio efficiente ed efficace, in controtendenza proprio con tutti gli atti programmatori e pianificatori del trasporto pubblico che dovrebbero scoraggiare l’utilizzo dei mezzi privati e incentivare invece l’utilizzo dei mezzi pubblici.